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I dati dell'Associazione
25.06.2025 - 09:49
Giorgio Chinellato
Negli ultimi anni, il panorama dell'artigianato in Italia ha subito significativi cambiamenti, riflettendo le trasformazioni socio-economiche che interessano il nostro Paese. In particolare, la Riviera del Brenta offre un'interessante istantanea di queste dinamiche evolutive. Secondo i dati forniti da Confartigianato provinciale, da qui al 2024 si prevede una leggera ripresa delle imprese artigiane dello 0,10%, arrivando a quota 18.549 nell'area metropolitana, che rappresenta il 27,82% del totale provinciale pari a 66.656 aziende.
Analizzando il dettaglio del territorio, il mandamento della Riviera del Brenta evidenzia risultati contrastanti. Campagna Lupia, ad esempio, registra un incoraggiante aumento del 4,07% nel numero di imprese. In controtendenza, Camponogara soffre un calo del 3,35%, segnalando difficoltà economiche e una possibile necessità di interventi specifici per stimolare l'attività imprenditoriale. In questa area, sono incluse anche realtà come i Comuni di Mirano e Santa Maria di Sala, parte essenziale dell'Associazione Artigiani Piccola e Media Impresa Città della Riviera del Brenta.
Un dato interessante del 2024 riguarda gli imprenditori individuali, che costituiscono il 72,78% del totale, in aumento rispetto all'anno precedente. Si riducono, invece, le società di persone mentre quelle di capitali continuano a crescere, segno di una tendenza verso forme di gestione più strutturate e capaci di attrarre investimenti.
Concentrandoci sui 12 comuni della Riviera del Brenta, le 4.090 imprese si distribuiscono principalmente a Mira (17%) e Mirano (14%), mentre Santa Maria di Sala ospita il 10% del totale. Altri centri come Campolongo Maggiore, Dolo, Camponogara, Pianiga, Vigonovo, Fossò, Campagna Lupia, Fiesso e Stra completano il mosaico imprenditoriale della zona.
Se consideriamo l'arco temporale dal 2020 al 2025, si nota un incremento complessivo dello 0,12% delle aziende. Tuttavia, i dati presentano sia successi, come il +5,02% di Campagna Lupia e il +4,53% di Mira, sia criticità, come il sensibile calo del 7,42% a Vigonovo o del 4,94% a Dolo.
Secondo Luca Vanzan e Giorgio Chinellato, rispettivamente presidente e segretario dell'Associazione Artigiani, il quinquennio in esame è stato caratterizzato da trasformazioni epocali. La pandemia COVID-19 ha influenzato fortemente il triennio 2020-2022, mentre ora si osserva un crescente impatto dell'intelligenza artificiale nei processi produttivi.
Settori come il calzaturiero, concentrato a Fossò, Fiesso D’Artico, Stra e Vigonovo, hanno risentito della contrazione dei mercati globali. In contrasto, il comparto edile, alimentato da incentivi come bonus e superbonus, si avvia verso una stabilizzazione orientata alla sostenibilità energetica.
Questa fotografia della Riviera del Brenta propone una riflessione sulla necessità di politiche mirate e strategie che sappiano contemperare l’innovazione con le peculiarità territoriali, per salvaguardare e rilanciare il patrimonio artigianale.
Riccardo Musacco
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