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L'intelligenza artificiale cambia la sanità: il convegno che ridisegna il futuro delle cure ospedaliere

La sfida dell'intelligenza artificiale in sanità: un nuovo approccio sistemico per migliorare qualità, sicurezza e continuità delle cure

L'intelligenza artificiale cambia la sanità: il convegno che ridisegna il futuro delle cure ospedaliere

La sanità contemporanea è alle prese con sfide sempre più complesse: dalla carenza di personale medico e infermieristico all’incremento della domanda di cure specialistiche, fino alla necessità di garantire continuità assistenziale anche in situazioni critiche. In questo scenario, l’Intelligenza Artificiale si profila come uno strumento potenzialmente rivoluzionario, in grado di ridefinire l’organizzazione e l’erogazione delle cure.

Nasce da questa consapevolezza il convegno “La rete ospedaliera tra presente e futuro: come prepararsi all’implementazione dell’AI”, in corso oggi al Padova Congress – Sala Mantegna, promosso dall’Azienda Ulss 6 Euganea, con la direzione scientifica del dottor Paolo Fortuna, Direttore Generale della stessa Ulss.

«L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale in sanità non può essere improvvisata – sottolinea il dottor Fortuna –. È necessario un approccio sistemico che consideri tutti gli aspetti: infrastrutture, tecnologie, organizzazione, normative e soprattutto l’etica. Solo così sarà possibile affrontare davvero la trasformazione in atto».

 L’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica e inserito nel calendario del World Health Forum Veneto, si avvale del sostegno di numerosi partner istituzionali, tra cui la Camera di Commercio, VenicePromex, Università di Padova, Fondazione Cariparo, Comune di Padova e Agenda Digitale del Veneto. L’agenda prevede una giornata di lavori intensa, con tavole rotonde, interventi e testimonianze di esperti provenienti dai mondi della sanità, della ricerca, del diritto e dell’impresa. Il “sold out” registrato conferma l’alta attenzione su un tema sempre più cruciale.

«Abbiamo voluto fortemente questo appuntamento – aggiunge Fortuna – per offrire una piattaforma di confronto interdisciplinare. Professionisti di ambiti diversi, dall’informatica alla bioingegneria, dalla medicina al diritto, potranno condividere idee e soluzioni per un’implementazione concreta dell’AI negli ospedali. L’obiettivo è ambizioso: migliorare la qualità e la sicurezza delle cure, ridurre i contenziosi, velocizzare diagnosi e trattamenti, ottimizzare le risorse e valorizzare l’aspetto riabilitativo, mantenendo sempre al centro i valori della medicina e la persona».

Il dibattito si inserisce in un contesto normativo in evoluzione. Il 25 giugno scorso, il Disegno di Legge 1146 – che definirà il quadro normativo nazionale sull’Intelligenza Artificiale – ha superato un importante passaggio parlamentare, approvato con modifiche e ora in attesa del via libera definitivo dal Senato. Una volta concluso l’iter, il DDL 1146 diventerà la nuova legge italiana sull’AI.

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