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In programma dall’11 al 26 ottobre

L'artista Lisa Mazzon, da Scorzè al Festival Internazionale dell'Acquerello a Treviso

L’opera “Alba Sospesa”, rappresenta la Terza edizione del Festival al Palazzo dei Trecento

L'artista Lisa Mazzon, da Scorzè al Festival Internazionale dell'Acquerello a Treviso

L'artista Lisa Mazzon

Un’alba veneziana come vessillo dell’acquerello contemporaneo: l’artista scorzetana Lisa Mazzon firma il manifesto ufficiale della Terza edizione del Festival Internazionale dell’Acquerello per Le Venezie. A rappresentare la rassegna sarà “Alba Sospesa”, veduta di Punta della Dogana che traduce in trasparenze e velature la luce di Venezia.

L’opera diventa il volto dell’evento che, dal 11 al 26 ottobre 2025, animerà il trevigiano Palazzo dei Trecento, crocevia di scuole e sensibilità da tutto il mondo. La scelta premia uno sguardo che coniuga fedeltà al luogo e slancio contemporaneo, riportando al centro la Venezia delle attese e dei silenzi.

Parallelamente, Mazzon figura tra i selezionati della Terza Esposizione Internazionale di Acquerellisti Contemporanei, dove presenterà “San Giorgio Impression”: un dialogo tra skyline lagunare e atmosfere rarefatte, in continuità con la sua ricerca. La selezione conferma la crescita di una voce che predilige il ritmo sospeso delle sfumature alla retorica del dettaglio. Negli ultimi anni la pittrice ha percorso fiere e mostre nazionali e internazionali portando in carta a mano tramonti veneziani, campagne venete, i profili severi delle Tre Cime di Lavaredo.

Un itinerario artistico nato presto e consolidato con l’apertura di ALBA – Laboratorio Artistico a Scorzè: uno spazio in cui l’acquerello è pratica di benessere e libera espressione, tra condivisione, studio e sperimentazioni. Nei suoi lavori il paesaggio diventa tempo atmosferico: non cartolina, ma memoria condivisa. Il laboratorio è anche comunità, dove principianti e appassionati trovano un terreno comune e un metodo gentile. Il Festival gode del patrocinio del Comune di Treviso e dell’Independent Turner Society di Londra, segnando un ponte ideale con la lezione di J. M. W. Turner, a cui questa edizione rende omaggio.

Durante l’inaugurazione saranno proclamati i vincitori del concorso, inclusi i premi speciali intitolati al maestro britannico.

L’eco turneriana attraversa l’intera manifestazione, rilanciando il tema della luce come costruzione emotiva e non solo descrittiva.

Dalla Cina – culla di una tradizione antichissima – all’Europa, la rassegna riunisce autori capaci di far vibrare luce, atmosfera ed emozione con pochi segni d’acqua e pigmento.

Il filo conduttore è il dialogo tra tradizioni, generazioni e geografie, all’insegna di un medium capace di essere classico e sperimentale.

Le date, dal 11 al 26 ottobre 2025, promettono di trasformare il Palazzo dei Trecento in un osservatorio sulla pittura d’acqua, mentre il percorso di Lisa Mazzon aggiunge un tassello alla mappa di un Veneto che sa farsi racconto universale.

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