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Inaugurato da don Adriano Bazzo dopo un anno di lavoro

S. Maria di Feletto, inaugurato il giardino dei “miracoli”al Centro Infanzia parrocchiale

Spesa pari a 100mila Euro senza alcun contributo pubblico ma grazie alla Comunità e a benefattori

S. Maria di Feletto, inaugurato il giardino dei “miracoli”al Centro Infanzia parrocchiale

Un piccolo miracolo, lo hanno chiamato in molti. Lunedì scorso, a Santa Maria di Feletto, nel trevigiano, il Centro Infanzia ha inaugurato il nuovo giardino con spazi gioco: un progetto nato sui banchi e cresciuto tra mani di bambini, insegnanti, genitori, professionisti e artigiani del paese. “Un miracolo della sussidiarietà: minima spesa, zero sprechi, massima efficacia”, ha commentato Simonetta Rubinato, presidente Fism, ricordando lo spirito di solidarietà e di responsabilità verso i più piccoli che anima le scuole di comunità.

Nessun contributo pubblico, circa 100 mila euro raccolti con la comunità guidata dal parroco don Adriano Bazzo e da tanti benefattori. Un anno di lavoro, sotto la supervisione di Laura Meneghin, coordinatrice didattica da quasi trent’anni impegnata a tessere il dialogo tra le generazioni.

“Tutto è partito da una domanda: il giardino risponde ancora ai bisogni dei bambini, che cambiano nel tempo?”, racconta Meneghin. Da lì un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto l’intero collegio docenti, dal nido alla scuola dell’infanzia, le famiglie e l’ing. Silvia Colladet, mamma di due alunni.

L’architetto Massimo Benetti, di “Case sull’albero”, con il suo staff ha curato realizzazione e certificazione dei giochi nelle diverse aree. Per cucire ancora di più il paese, accanto alle altalene è nato anche il “Sentiero tra le generazioni”, che unisce idealmente i bambini dell’asilo agli anziani della vicina Casa di riposo: passi lenti e voci nuove, nello stesso giardino. Un luogo che educa prima ancora di giocare: al rispetto, alla collaborazione, al tempo condiviso.

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