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Il caso
24.10.2025 - 10:58
Roberta Gallana
Crolla il tetto della Chiesa di San Michele Arcangelo e i consiglieri comunali di opposizione esprimono il loro totale e inaccettabile disappunto per quella che definiscono «una gestione fallimentare del patrimonio culturale e dei beni immobiliari cittadini». L'evento che ha scatenato l'indignazione della cittadinanza e dei consiglieri è il drammatico crollo avvenuto a metà ottobre, del tetto dell’ex Cinema Cristallo, un simbolo della vita culturale cittadina e un bene vincolato. «Si tratta di un crollo annunciato e inaccettabile, non è un evento imprevedibile, ma la tragica conseguenza dell’inerzia e negligenza dell'attuale amministrazione» sottolinea la consigliera Roberta Gallana «durante il nostro precedente mandato abbiamo intrapreso un percorso per la disponibilità all'acquisizione del bene mediante la cessione da parte del Club Ignoranti, con il preciso intento di utilizzare i fondi del Pnrr per la sua riqualificazione. La pandemia aveva rallentato l'iter di acquisizione, ma l'impegno era concreto. Subentrata la nuova amministrazione, ha manifestato una grave mancanza di attenzione e tutto si è fermato. Nonostante le criticità strutturali, non è stata intrapresa alcuna azione tempestiva e cautelativa. Il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti». Sulla stessa line ala consigliera Lucia Mulato: «Il bene, di proprietà del Club Ignoranti, aveva visto un concreto tentativo di recupero negli anni precedenti. Con l’amministrazione Piva-Stoppa, il Club Ignoranti aveva redatto un progetto di riqualificazione. Il Comune avrebbe dovuto fare propria tale iniziativa, anziché delegare al privato l'uso di un bene di preminente interesse culturale. Smentiamo categoricamente che una vendita all'epoca non sia andata a buon fine per volontà del Club Ignoranti: il fallimento fu dovuto al disinteresse del potenziale acquirente» conclude Mulato «il degrado è diffuso, il crollo del "Cristallo" non è un caso isolato e rivela la sistematica disattenzione della giunta per la salvaguardia del centro storico. A pochi passi dal municipio, altri beni di inestimabile valore storico versano in analoghe e preoccupanti condizioni di degrado: citiamo in particolare la Chiesa dei Battuti, di proprietà comunale, e la Chiesa di San Martino». Le consigliere chiedono all’amministrazione di assumersi la piena responsabilità: «una responsabilità politica di un fallimento e chiediamo di fornire risorse e aiuto al Club Ignoranti e chiarimenti sui passaggi mancati che hanno portato al crollo di un bene di così grande rilevanza. il patrimonio culturale della nostra città merita un'attenzione, una cura e una gestione decisamente migliori rispetto a quanto dimostrato».
Giada Zandonà
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