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Cronaca

Ennesimo femminicidio in Veneto: donna trovata senza vita a Castelnuovo del Garda, Verona

Indagato l’ex compagno, 41enne brasiliano, già sottoposto a misure cautelari. L’uomo, che avrebbe dovuto portare il braccialetto elettronico, si era già reso protagonista di violenze nei confronti della donna, culminate nell’aprile 2025 quando fu arrestato in flagranza di reato mentre la colpiva al volto e al collo con la chiave dell’auto.

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Un altro caso di femminicidio

Tragedia nella notte a Castelnuovo del Garda, dove una donna di 33 anni, Jessica Stapazzollo Custodio de Lima, di origini brasiliane, è stata trovata senza vita all’interno dell’abitazione di Reis Pedroso Douglas, ex compagno della vittima.

I Carabinieri della Compagnia di Peschiera del Garda hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria proprio Reis Pedroso Douglas, 41 anni, anch’egli brasiliano, gravemente indiziato di averla uccisa all’interno della propria abitazione, con un numero imprecisato, ma comunque elevato, di coltellate.

È stato lo stesso uomo, verso la mezzanotte, a chiamare i Carabinieri manifestando intenti suicidari. Gli accertamenti immediatamente avviati hanno condotto alla sua abitazione, dove, a seguito di informali ammissioni, è stato rinvenuto il corpo della donna. All’interno della vettura di Reis Pedroso è stato trovato un coltello, che gli inquirenti ritengono possa essere l’arma del delitto.

Secondo quanto riferito dagli investigatori, Reis Pedroso risultava già coinvolto in diversi procedimenti penali. Dalle indagini emerge che faceva uso smodato di alcol e sostanze stupefacenti e che era già indagato per maltrattamenti aggravati e lesioni volontarie ai danni della stessa compagna, commessi almeno tra agosto 2024 e aprile 2025. La Procura di Verona gli contestava inoltre episodi di violenza sessuale nei confronti della sorella della vittima, avvenuti nel dicembre 2024, e condotte di resistenza e minaccia nei confronti dei Carabinieri intervenuti in precedenti occasioni.

In seguito a tali episodi, il Questore di Verona aveva emesso un provvedimento di ammonimento ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge n. 93 del 2013. Lo scorso 17 settembre la Procura aveva richiesto il rinvio a giudizio di Reis Pedroso per i reati contestati.

Il 21 aprile 2025 l’uomo era stato arrestato in flagranza di reato dopo un’ulteriore aggressione a Jessica Stapazzollo: secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’aveva gettata a terra, trascinata per i capelli sull’asfalto, colpita con tre pugni al volto e ferita più volte al volto e al collo con la chiave della propria auto. Il giudice aveva convalidato l’arresto e disposto una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla vittima e ai luoghi da lei frequentati, con l’obbligo di mantenersi ad almeno 500 metri di distanza, oltre al divieto di dimora nel Comune di Ponti sul Mincio, dove la donna era domiciliata.

Il braccialetto elettronico previsto per il controllo della misura era stato installato il 19 maggio 2025, a seguito di comunicazione da parte di Fastweb Spa. In quell’occasione, i Carabinieri avevano consegnato il dispositivo a Reis Pedroso e alla donna l’apparato ricevitore, spiegandone il funzionamento.

Al momento del fermo, tuttavia, il cittadino brasiliano è stato trovato senza il braccialetto elettronico, mentre l’apparato assegnato a Jessica Stapazzollo è stato rinvenuto nascosto nel garage della madre, a Ponti sul Mincio. Sono in corso indagini per accertare quando e dove l’uomo si sia disfatto del dispositivo.

Ennesimo caso che  - nell'anno in cui il femminicidio diventa reato autonomo punito con l'ergastolo, con l'approvazione della legge  1433/2025 - suggella un bollettino di “guerra”: secondo i dati diffusi dalle autorità, nell’ultimo anno in Veneto si sono registrati nove casi di femminicidio, un numero che conferma la persistenza di una grave emergenza sociale.

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