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16.12.2025 - 19:54
Il nuovo logo e brand MAGIS che sostituisce la denominazione di AGSM AIM, presentato a Verona di fronte a seicento collaboratori e con tanto di esibizione dei Momix (nella foto appena conclusa)
Non è un semplice rebranding, ma un passaggio di fase. Con Magis, l'azienda che fino a oggi si chiamava AGSM AIM sceglie di andare “oltre”: oltre la fusione che l'ha generata, oltre i confini storici, oltre l'idea di multiutility locale. Nasce così un nuovo brand che ambisce a posizionare il Gruppo tra i protagonisti nazionali della transizione energetica, facendo leva su una storia lunga più di un secolo e su una visione industriale rivolta al futuro.
Il nuovo nome è stato presentato ufficialmente durante la festa di Natale del Gruppo, davanti a oltre settecento collaboratrici e collaboratori, alla presenza del presidente Federico Testa, del consigliere delegato Alessandro Russo, del vicepresidente Stefano Fracasso, dei Consigli di amministrazione della capogruppo e delle sei Business Unit, e dei sindaci dei Comuni soci, Giacomo Possamai per Vicenza e Damiano Tommasi per Verona.
Un nome che segna l’inizio di una nuova fase
Magis nasce dalla ricombinazione delle lettere di AGSM AIM, ma soprattutto da una riflessione profonda sull'identità dell'azienda. In latino significa “di più”, ma anche “oltre”, “verso il meglio”: una parola che racconta progresso, ambizione e trasformazione. Il rebranding è il punto di arrivo di un lavoro durato oltre un anno, che ha portato alla ridefinizione di mission, vision e purpose, accompagnando il nuovo piano industriale.
«Oggi inizia il nostro futuro», ha dichiarato il presidente Federico Testa. «Abbiamo scelto di compiere un passo importante, che non è solo di immagine ma profondamente strategico. Il nuovo nome rappresenta ciò che oggi siamo davvero: un'azienda pubblica solida e moderna, capace di costruire valore per i territori che l'hanno generata e per quelli in cui opererà domani. Con Magis rafforziamo la nostra identità e rendiamo più chiaro il nostro ruolo in un settore che richiede visione, responsabilità e capacità di innovare senza perdere il legame con le comunità. Magis custodisce un’eredità lunga più di un secolo e la apre a nuove possibilità». Ecco una breve intervista al presidente Federico Testa.
Dalla transizione industriale a quella culturale
Il nuovo brand accompagna un piano industriale ambizioso e rende esplicito il ruolo che l'azienda intende svolgere nella trasformazione energetica e ambientale del Paese. Un percorso che parte dall'interno e mette al centro le persone, i territori e le comunità.
«Magis è il brand giusto per la nuova storia che vogliamo raccontare, sia nei nostri territori di riferimento sia a livello nazionale», ha spiegato il consigliere delegato Alessandro Russo. «Abbiamo lanciato un piano industriale quinquennale - proiettato quindi al 2030 - e molto ambizioso: prevede una crescita della clientela fino a 1200000 utenti e il nostro tasso di crescita ci permetterà di avere un aumento del fatturato ebit (quindi al netto di interessi e tasse ndr) di 250.000.000 euro alla fine del piano e stiamo rispettando gli step intermedi. Abbiamo scelto il brand "magis" e la sua forza evocativa perchè emergesse con chiarezza il nostro purpose: il ruolo che vogliamo avere come azienda. Vogliamo dare al cambiamento il passo dei cittadini e dei territori, accompagnando clienti, comunità e imprese nella complessità della transizione. Per questo accanto a Magis abbiamo voluto scrivere “Benvenuta Transizione”. La prima transizione parte da noi, dalle nostre persone e dal nostro piano industriale. È una sfida tutta proiettata al futuro, che nasce dal Veneto, da Vicenza e da Verona. E non è un caso: in questa parte d'Italia il futuro è qualcosa che sappiamo fare da sempre».
Un’azienda di due città che guarda lontano
Magis resta un'azienda profondamente radicata nei territori di Verona e Vicenza, ma allo stesso tempo sceglie di allargare lo sguardo, superando i confini locali per posizionarsi su scala nazionale.
«Questa è l'azienda di due città, Vicenza e Verona», ha sottolineato il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai. «Per noi vicentini lavorare in AIM significava semplicemente “lavorare in azienda”, senza bisogno di specificare il nome, e credo che lo stesso valesse per AGSM a Verona. È un'espressione autentica del territorio, vicina ai cittadini. Allo stesso tempo, però, oggi punta ad allargare il mercato e a parlare a una platea più ampia, non solo alle persone del nostro territorio. Anche questo è il significato del rebranding. È una sfida importante, ma i progetti più difficili si affrontano nei momenti felici: questo è un periodo di grande sviluppo e di crescita del fatturato, il momento giusto per allargare il bacino di utenti e migliorare ulteriormente i servizi». Qui il commento del sindaco Possamai ai nostri microfoni.
Stabilità, squadra e visione condivisa
Un passaggio che richiede anche una forte coesione istituzionale e una visione condivisa tra i Comuni soci, chiamati a sostenere lo sviluppo dell'azienda nel lungo periodo.
«Io e Giacomo Possamai stiamo lavorando bene insieme», ha affermato il sindaco di Verona Damiano Tommasi. «Abbiamo la grande responsabilità di rendere l'azienda nata dalla fusione di AGSM e AIM, oggi Magis, un'azienda davvero unita, capace di superare i campanilismi e di dotarsi di una strategia di ampio respiro per affermarsi con successo sul mercato nazionale. È fondamentale che una realtà solida come Magis, proprio perché a partecipazione pubblica, possa contare sulla stabilità e sul sostegno politico delle amministrazioni delle due città, indipendentemente da chi governa. Come sindaci vogliamo garantire per primi questa stabilità, tipica del privato, anche in un'azienda a capitale pubblico. Non è facile comporre una squadra, non è facile indossare tutti la stessa maglietta, ma stiamo lavorando – e lavoreremo – con determinazione per questo risultato». Ecco l'intervento completo del sindaco Tommasi.
Andare “oltre” per dare di più
Il nuovo posizionamento identitario, sviluppato con il contributo di Paolo Iabichino, scrittore pubblicitario e fondatore dell'Osservatorio Civic Brands con Ipsos, si traduce in un sistema narrativo e visivo coerente, accompagnato da una campagna di lancio su canali digitali, affissioni, OOH e televisione.
Andare “oltre” significa accettare la sfida della transizione per dare di più: più qualità nei servizi, più innovazione, più visione industriale. È in questo equilibrio tra radici solide e ambizione futura che Magis costruisce la propria identità, trasformando l'eredità di AGSM AIM in una piattaforma di crescita e sviluppo.
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