Ad oggi di fatto non è possibile installare degli autovelox veri e propri, attivi 24 ore su 24, lungo le strade comunali e provinciali.
Rilevatori di velocità
E così il Comune ha pensato di provare ad alleggerire il piede degli automobilisti montando delle colonnine per il controllo automatico della velocità, collegati a dei dispositivi lampeggianti. Sostanzialmente si tratta di dissuasori per indurre le auto a rallentare in corrispondenza dei punti più pericolosi, come incroci, scuole e curve insidiose. A breve il Comune ne installerà almeno tre lungo via San Martino a Morgano e via Molino e via Sant’Ambrogio a Badoere. Su via San Martino, in particolare, la strada che taglia in due Morgano, sono già stati montati due box blindati studiati per ospitare gli autovelox mobili della polizia locale. A quanto pare, però, non basta. Per quanto riguarda le vie Molino e Sant'Ambrogio, i due assi della provinciale 68 prima e dopo la piazza della Rotonda di Badoere, il Comune aveva accarezzato il sogno di installare proprio un autovelox operativo 24 ore al giorno, simile a quelli montati lungo la tangenziale di Treviso. A suo tempo era anche stata inoltrata una richiesta alla Provincia, ente che gestisce la strada. Ma alla fine non se n’è più fatto nulla. La soluzione non viene considerata adeguata alle caratteristiche della provinciale. Da qui il via libera ai nuovi dissuasori tecnologici. Il punto, dopotutto, non è tanto quello di staccare multe, quanto quello di scongiurare il rischio di incidenti che in una zona frequentata anche da pedoni e persone in bicicletta potrebbero avere pure dei risvolti drammatici.Mauro Favaro
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