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Chioggia: sciacallaggio politico sui lavori in via del Boschetto

Via del Boschetto, Padoan: "Nessun fondamento sulle parole di Dolfin e Montanariello"

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“Si tratta di un mero tentativo di sciacallaggio politico, che ha il solo scopo di screditare l’assessora ai L.P. e Urbanistica Alessandra Penzo e nessuna base di fondamento l’articolo dei plurititolati consiglieri Dolfin e Montanariello”. Liquida così le affermazioni apparse sul quotidiano online ChioggiaNews24, che presumibilmente verranno riportate anche dalla carta stampata, il consigliere pentastellato Daniele Padoan, presidente della IV commissione. “I settori urbanistica e lavori pubblici conoscono benissimo le intenzioni dell’amministrazione sull’ambito 3 e proprio per questo si sta realizzando la messa in sicurezza di via del Boschetto, la pulizia e l’abbattimento di alcune strutture illegittime dell’ex Cichito. I pluriconsiglieri sanno benissimo che, anche se in futuro verrà realizzata una nuova viabilità primaria di collegamento tra la zona Cichito e il Lungomare, con diramazioni verso v.le Tirreno e v. Bergamo/Trento, via del Boschetto rimarrà comunque come viabilità secondaria e, solo in quel momento potrà venire completamente accolta la richiesta dell’IPAB di riservare ad uso esclusivo il tratto sud della stessa. In secondo luogo, la nuova strada necessita di tempi lunghi per la realizzazione, in quanto deve prima essere conseguita la progettazione dell’intero ambito 3, poi bisogna ottenere tutte le relative autorizzazionida parte dei vari enti e solo successivamente la strada potrà essere progettata ed infine realizzata, presumibilmente passeranno almeno 2-3 anni. Nel frattempo è doveroso, vista la possibilità, mettere in sicurezza questa strada, che, pur rappresentando oggi l’unica alternativa al Lungomare per l’uscita dalla zona centrale di Sottomarina, risulta priva di marciapiede, così come provvedere a ripulire dai rifiuti e dalle strutture illegittime l’area ex Cichito. Non dimenticando che, avendo il Comune acquisito l’area ex Cichito dal demanio, deve valorizzarlo per evitarne la restituzione allo stesso, e tali interventi sono propedeutici a tale valorizzazione, visto che in un successivo step potranno essere realizzati dei parcheggi al posto delle strutture abusive. Niente di più falso, quindi, che manchi una visione generale sulla zona, solo un maldestro tentativo dei due consiglieri di screditare un assessorato che ha ottenuto grandi risultati in 4 anni e mezzo di amministrazione. Speriamo solamente che in Regione i due consiglieri lavorino in maniera più proficua per la città anziché sprecare le loro energie in sterili polemiche, visto che finora non hanno ancora prodotto alcun risultato utile per la città”. Conclude il Presidente del Consiglio Endri Bullo: “Questa amministrazione, giunta ormai a fine mandato, attende ancora risposte per quelle opere che necessitano assolutamente del coinvolgimento della regione Veneto, ed è proprio in questi temi, quali la variante alla S.S. Romea e il collegamento ferroviario verso Piove di Sacco – Venezia, che vorremmo l'interessamento fattivo dei nostri consiglieri regionali, che ben sanno come l’amministrazione attenda da anni un tavolo di confronto con la regione su questi temi”.
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