Mira. A fine marzo la decisione della Camera dei Deputati che ha ratificato la relazione approvata dalla commisione Bilancio. Si punta a completare l'idrovia Padova-Venezia con i fondi europei
Idrovia Padova-Venezia
Una buona notizia anche per il territorio di Mira: l’idrovia Padova-Venezia è stata inserita all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo scopo del completamento dell'opera è quello di creare principalmente un canale scolmatore e navigabile che funga da sfogo idrico per il bacino in caso di forti precipitazioni. Una soluzione per evitare disastrose esondazioni.
L'idrovia Padova-Venezia
Ma di cosa si tratta? L'idrovia Padova - Venezia è ferma dagli anni Settanta, l'opera è costata all'epoca 47 miliardi delle vecchie lire per la costruzione (parziale) e 6 milioni di euro per la manutenzione (straordinaria). Ora con i fondi europei in arrivo, potrebbe essere la volta buona per completarla. Si tratta dell’unica opera esplicitamente menzionata dalla risoluzione votata dalla Camera dei Deputati il 31 marzo, che ratifica, a sua volta, la relazione approvata dalla commissione Bilancio.
Caon: "Un risultato epocale"
Ad annunciare il risultato raggiunto è il deputato di Forza Italia Roberto Caon che per anni si è battuto per il suo completamento. “È un risultato epocale, un punto d’arrivo— afferma Caon, autore di una mozione presentata lo scorso luglio- di un lavoro durato mesi e reso possibile grazie a un tandem tra lavoro parlamentare e importanti prese di posizione sul territorio. L’idrovia sembrava dimenticata, destinata a finire nella “spazzatura della storia”. Perfino chi vive nella zona interessata, che vede quotidianamente quest’opera incompiuta, si era scordato della sua esistenza”.
Caon: "Non un'ipotesi ma una realtà"
Il voto alla Camera è destinato, però, adesso a cambiare qualcosa secondo Caon. “Approvando la relazione della commissione bilancio — sottolinea Caon — la Camera dei deputati impegna il governo a usare le risorse del Recovery per quest’opera. Dopo il voto unanime alla mozione, si tratta di un altro passaggio che certifica come il completamento di questa opera non sia una mera ipotesi ma una realtà che si potrà concretizzare in poco tempo. Il progettodell’idrovia, “sposa” la filosofia alla base del Pnrr: non si tratta, infatti, di realizzare semplicemente un collegamento via acqua, ma di consentire una svolta “green” nella logistica veneta”. “L’idrovia- conclude Caon - facendo da bacino scolmatore, metterà in sicurezza definitivamente, dal punto di vista idrico, i bacini del Bacchiglione e del Brenta, con effetti anche sulla terraferma veneziana (Mira e il resto della Riviera)”. Alessandro Abbadir
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