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Jesolo piange la scomparsa della storica albergatrice Marsica Battistel

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Aveva 77 anni. Con il marito Gino Menazza ha avviato l'attività ricettiva, che ora è divenuta un impero con i figli. Il cordoglio dell'Associazione jesolana albergatori Per un malore improvviso, che l’ha colta nella notte, è venuta a mancare Marsica Battistel. Aveva 77 anni e con il compianto marito Gino Menazza (mancato a febbraio del 2012, a 67 anni) aveva avviato, con grande impegno e passione, un percorso nel ricettivo alberghiero, divenuto, con i figli Igor e Daniel, un vero e proprio impero. Originaria di Palazzetto di San Donà di Piave, aveva iniziato a lavorare in questo settore fin da giovane. Con il marito Gino la prima struttura alberghiera, l’hotel Colombo, cui è poi seguito il Christian (poi ceduto). Successivamente il Brioni. Quindi, con l’ingresso nell’attività anche dei figli Igor e Daniel, il Monaco & Quisisana, il Cesare Augustus ed il celebre hotel Casa Bianca. Un sogno che si realizzava, cui la signora Marsica è sempre stata parte attiva. Anche quando i figli sono diventati loro stessi albergatori, la sua presenza non è mai mancata, dimostrando sempre di essere una donna forte e dal cuore grande. Su di lei la famiglia poteva sempre contare, fosse anche solo per un consiglio o un sorriso.

Contarini (Aja): "Testimonianza di una presenza forte"

Da sempre la società è associata ad Aja. “La nostra storia – ha commentato il presidente Aja, Pierfrancesco Contariniè stata costruita, passo dopo passo, da persone, da famiglie che, con sacrificio, passione e lungimiranza, hanno saputo investire nel turismo. Lo spirito familiare, l’accoglienza che diventa il fare sentire una persona come a casa, ospite e non cliente, è il valore aggiunto del nostro modo di interpretare l’attività di albergatori. E la famiglia Menazza ne rappresenta un importante esempio. La signora Marsica è stata, quindi, la testimonianza di una presenza forte, indispensabile e mai superficiale, capace di rappresentare ancora oggi un importante punto di riferimento per i figli. Unendoci al dolore della famiglia ed esprimendo le nostre più sentite condoglianze, non possiamo che ringraziare per quanto ha portato alla città e alla nostra categoria”.
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