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Candidatura Unesco per la pesca con attrezzi tradizionali

L'iniziativa del Flag Veneziano, che farà il punto sulla candidatura in occasione del G20Spiagge di Caorle.

In occasione del G20Spiagge, in corso di svolgimento fino a venerdì a Caorle, il Flag Veneziano, gruppo di azione locale (Gal) per la pesca e l’acquacoltura del comparto marittimo veneziano, presenterà lo stato dell’iter di candidatura della “Pesca con attrezzi tradizionali nelle lagune e in mare” alla lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale Unesco. La presentazione avverrà nell'ambito del tavolo di lavoro per operatori “Non solo mare: sviluppo di prodotti ed esperienze culturali” in programma domani, giovedì 18 aprile. Interverranno il presidente del Flag, Antonio Gottardo, e il consulente per la candidatura Unesco Giorgio Andrian. Presente allo stesso tavolo anche il Comune di Jesolo che racconterà, tra le esperienze virtuose, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del borgo della pesca di Cortellazzo. Si tratta di due progettualità finanziate e realizzate dal Flag Veneziano con i fondi del precedente Piano di azione locale (Feamp 2014-2020), che ora potranno trovare nel nuovo Piano “F.A.R.I. Filiere, Ambiente, Resilienza e Imprese”, grazie al Feampa 2021-2027, continuità di impegno e risorse a supporto.

Candidatura Unesco, ecco com'è strutturato il progetto

Entrambi i progetti  mirano a porre in sinergia il mondo della cultura e della pratica della pesca con il comparto del turismo, in un rapporto virtuoso di reciproca valorizzazione e promozione, dove la conservazione e la tutela delle prime diventa anche elemento di sviluppo e potenziamento per il secondo. La candidatura Unesco “Pesca con attrezzi tradizionali nelle lagune e in mare” è un percorso avviato con il progetto “Patrimonio culturale della pesca” (Pcp) che vede in campo un partenariato di ben nove Flag: oltre al Flag Veneziano che ne è il capofila, Flag Gac Friuli Venezia Giulia, Flag Gac Chioggia e Delta del Po, Flag Costa Emilia-Romagna, Flag Marche Nord, Flag Costa Blu, Flag Costa di Pescara, Flag Costa dei Trabocchi e Flag Golfo degli Etruschi. A legarli la convinzione che valorizzare il patrimonio culturale della pesca significhi creare consapevolezza che la costa italiana, dall’Adriatico al Tirreno, è detentrice di un patrimonio diffuso e specifico, ricco di valori, tradizioni e legami con l’ambiente marino da preservare e promuovere. Dopo la presentazione della prima bozza di dossier di candidatura alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco (CNIU), all’inizio del 2023, si apre ora una ulteriore fase, resa possibile grazie a un contributo richiesto e ottenuto da Vegal, capofila del Flag Veneziano, nell’ambito di un bando regionale di supporto ai processi di candidatura Unesco.
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