Le prime indicazioni sulle prenotazioni sono incoraggianti, ma preoccupa l'andamento dell'inflazione in Italia e Germania
Difficile parlare di vacanze in questi giorni in cui negli armadi sono rispuntati maglioni e piumini, ma sul litorale è già quasi tutto pronto per l’avvio della stagione turistica a maggio, sperando in un ritorno del bel tempo. E’ dunque il momento di fare anche le prime previsioni per quella che sarà l’estate 2024. “Stiamo per alzare il sipario sulla stagione balneare 2024 – spiega il neopresidente di Federalberghi Caorle, Nazzareno Cosmo – Una stagione che si apre con l'obiettivo e l'auspicio di consolidare i risultati del 2023. Le prenotazioni per la prima parte della stagione sono in arrivo e ci dimostrano l'interesse che Caorle continua a mantenere rispetto ai mercati esteri tradizionali, Germania, Austria, Svizzera". "Importanti sono anche i numeri relativi ai mercati emergenti dell'Est Europa, in particolare Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia. I turisti di queste nazioni - conclude Cosmo - di anno in anno dimostrano sempre più interesse e affetto per Caorle. Lo scorso anno, ad esempio, sono stati determinanti per il buon esito della stagione turistica ed anche quest'anno rappresentano un importante valore aggiunto per la nostra destinazione turistica”.
Confcommercio: "Il nostro è il settore che più risente della diversa disponibilità di spesa"
L'incognita che potrebbe incidere sulla prima parte della stagione turistica, al di là dell'assenza di festività per i turisti di lingua tedesca nel mese di giugno (Ascensione, Pentecoste e Corpus Domini cadranno tutte in maggio), è legata al potere d'acquisto dei vacanzieri italiani, ma non solo. “Gli effetti dell'inflazione si fanno ancora sentire – prosegue il presidente Cosmo – non solo tra i turisti italiani ma, ad esempio, anche tra quelli provenienti dalla Germania. Per ora le sensazioni rimangono positive, ma è un dato con il quale ci dovremo comunque confrontare”. Sempre sul tema potere d'acquisto della clientela interviene anche il presidente di Confcommerio Caorle, Corrado Sandrin: “Il commercio è certamente il settore che più risente della diversa capacità di spesa dei nostri ospiti che non rinunciano, invece, alla prenotazione alberghiera né a frequentare le attività ristorative di Caorle, rinomate per la proposta culinaria di qualità che recentemente Confcommercio ha voluto valorizzare attraverso il nuovo brand “Innovatori per Tradizione” che sta già incontrando il favore dei clienti. Va riferito peraltro che i turisti dell'Est Europa manifestano un gradimento notevole per la nostra proposta commerciale perchè riescono a trovare qui un'offerta che spesso non è disponibile facilmente nei paesi d'origine. Confidiamo comunque, con moderato ottimismo, che il prosieguo della primavera ci possa dare le prime soddisfazioni”.
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