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Progetto "Oculus", tra Mestre e Marghera 75 interventi, 40 denunciati

Polizia Locale

Un programma del Comune di Venezia contro il degrado e l'abusivismo con in campo la Polizia Locale e unità cinofile

75 interventi tra Mestre e Marghera con una una quarantina di persone denunciate grazie anche all'impiego di numerosi agenti di Polizia Locale e di unità cinofile. Il tutto nell'ambito del progetto "Oculus" contro il degrado e l'abusivismo. Due nuovi sgomberi sono stati effettuati nella giornata di giovedì 14 in via Ferraris, alla rotonda Pacinotti, presso l'area in disuso di proprietà di una società operante a livello portuale ed uno presso un fabbricato in stato di abbandono in via Forte Marghera 241 e di proprietà del demanio. Nel primo intervento, in uno dei fabbricati presenti all'interno dell'area, era stata divelta la recinzione, sostituita con una grata, chiusa con del filo di ferro ed utilizzata come accesso. Identificati due rumeni. In via Forte Marghera, invece, era presente la ditta incaricata dalla proprietà alla messa in sicurezza della baracca e alla rimozione dei numerosi rifiuti e oggetti di vario genere presenti sia all'interno sia all'esterno dell'area. Nello specifico venivano individuati 6 giacigli. Durante l'intervento sono state impiegate anche le unità cinofile antidroga del Corpo. Un soggetto di nazionalità tunisina è stato identificato. "Prosegue in modo costante e con notevoli risultati l'attività di monitoraggio, controllo, sgombero e bonifica dei siti contemplati nel programma OCULUS - ha commentato l'assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce - .Un'attività svolta dal Servizio sicurezza urbana della nostra Polizia locale finalizzata ad evitare che siti abbandonati si trasformino in luoghi di degrado."
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