Lotta alla pedopornografia online della Procura di Venezia, 28 arrestati, 59 perquisiti

Riccardo Musacco

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riccardo.musacco@lapiazzaweb.it

19.12.2023 - 17:56

I perquisiti sono tutti soggetti di sesso maschile tra i 16 e i 73 anni, individuati nelle piattaforme digitali anche molti utenti esteri Si è conclusa nei giorni scorsi un'importante operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia e delegata al Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia on line della Polizia Postale. Nelle indagini sono stati coinvolti circa 200 tra uomini e donne della Polizia Postale in 38 province, con 51 decreti di perquisizione emessi dalla Procura lagunare. L'operazione ha portato all'arresto in flagranza di reato di detenzione di materiale pedopornografico di 28 persone di cui due a Venezia e il resto in varie località italiane. Gli agenti, sotto copertura su una nota piattaforma di messaggistica, per sei mesi hanno monitorato circa 130 spazi virtuali dove gli utenti da tutto il mondo che si scambiavano materiale riguardante abusi su minori. Sono stati quindi richiesti e ottenuti 59 decreti di perquisizione personale di soggetti tutti di sesso maschile tra i 16 e i 73 anni e individuati centinaia di utenti esteri le cui posizioni sono state comunicate alle autorità dei Paesi di appartenenza.

I perquisiti sono tutti soggetti di sesso maschile tra i 16 e i 73 anni, individuati nelle piattaforme digitali anche molti utenti esteri

Si è conclusa nei giorni scorsi un'importante operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Venezia e delegata al Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia on line della Polizia Postale. Nelle indagini sono stati coinvolti circa 200 tra uomini e donne della Polizia Postale in 38 province, con 51 decreti di perquisizione emessi dalla Procura lagunare. L'operazione ha portato all'arresto in flagranza di reato di detenzione di materiale pedopornografico di 28 persone di cui due a Venezia e il resto in varie località italiane. Gli agenti, sotto copertura su una nota piattaforma di messaggistica, per sei mesi hanno monitorato circa 130 spazi virtuali dove gli utenti da tutto il mondo che si scambiavano materiale riguardante abusi su minori. Sono stati quindi richiesti e ottenuti 59 decreti di perquisizione personale di soggetti tutti di sesso maschile tra i 16 e i 73 anni e individuati centinaia di utenti esteri le cui posizioni sono state comunicate alle autorità dei Paesi di appartenenza.