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14.02.2024 - 17:08
La Giunta regionale del Veneto, con una delibera proposta dall’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha deciso una nuova manovra per l’alleggerimento delle liste d’attesa da attuarsi nell’anno 2024, utilizzando l’intero 0,4% del livello di finanziamento indistinto del fabbisogno nazionale standard, cui concorre lo Stato nel 2024. La norma nazionale, peraltro, non prevede fondi aggiuntivi, ma un’autorizzazione a spendere in deroga risorse finalizzate del Fondo Sanitario Nazionale già assegnate alle Regioni come quota indistinta.
“Nella lotta alle liste d’attesa – dice il Presidente Luca Zaia – stiamo ottenendo risultati lusinghieri, che presenteremo presto, utilizzando i 29 milioni 182 mila euro del 2023, che erano pari allo 0,3% del livello indistinto del fabbisogno nazionale standard. Per il 2024 il Governo ha autorizzato a raggiungere un massimo dello 0,4% e il Veneto questo massimo lo utilizzerà tutto, riuscendo così a dedicare a questo obiettivo fondamentale per i cittadini, circa altri 40 milioni. Inizieremo fin da subito ad assegnare e ripartire i fondi alle Aziende Uls sulla base degli obbiettivi previsti dai Piani Operativi Aziendali 2024”.
“In continuità con il 2023 – precisa l’Assessore Lanzarin – la valutazione del raggiungimento degli obiettivi è affidata alla Cabina di Regìa per il Governo delle Liste d’attesa ambulatoriali, istituita con decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale”.
“I fondi – riferisce Lanzarin - verranno utilizzati per finanziare attività aggiuntiva del personale sanitario, anche derogando ai regimi tariffari ordinari, e per integrare l’acquisto di prestazioni in convenzione con le strutture private accreditate, in deroga ai limiti di spesa ordinariamente previsti”.
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