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Accertamenti su alcune macchie
04.11.2024 - 19:28
Alex sorridente nell'epigrafe funeraria
A 4 mesi dalla scomparsa di Alex Marangon, iniziano oggi le analisi del Ris di Parma su alcune macchie rinvenute all'interno della sua auto. Potrebbe trattarsi di sangue, ma ci vorranno almeno sei giorni prima che i reperti vengano accuratamente analizzati, fornendo, si spera, risposte ai numerosi interrogativi legati a quelle misteriose tracce. Si tratta di una chiazza scura visibile sulla tappezzeria degli interni e di un piccolo "grumo" rilevato sul freno a mano. In primo luogo, sarà necessario determinare la natura di queste tracce; qualora si rivelassero essere di sangue, si avvierà un procedimento volto all'estrazione del genoma per identificare un potenziale profilo genetico.
La macchina del 25enne era subito stata esaminata dai Carabinieri, senza che venissero individuati elementi significativi. Inoltre, la possibilità di contaminazione potrebbe aver inquinato la determinazione di origine e tempistica delle eventuali tracce di sangue.
La notte compresa tra il 29 e il 30 giugno, Alex Marangon scomparve dall'abbazia di Santa Fosca, a Vidor. Il suo corpo fu ritrovato dopo tre giorni lungo il Piave, nel territorio di Ciano del Montello, circa otto chilometri a valle rispetto al luogo della scomparsa. L'esame autoptico effettuato sul corpo di Alex ha rivelato segni evidenti di una morte violenta: tra questi, la frattura parziale della gabbia toracica, ecchimosi presenti sul capo e un trauma alla base del cranio, proprio quest'ultimo la probabile causa del decesso, per cui venne aperto in Procura un fascicolo contro ignoti, con l'ipotesi d'accusa di omicidio volontario.
C'è ancora attesa, nel frattempo, per gli esami tossicologici: dalla prima fase delle analisi, era emerso che Alex aveva assunto ayahuasca, una pozione creata con erbe della zona amazzonica, ma vietata in Italia per le sue proprietà psicotrope. Sarebbero state rinvenute anche tracce di altre sostanze. Testimonianze di quella notte riferirono che Alex ad un certo punto si era allontanato dalla sala della cerimonia, ma cosa sia accaduto nel cuore della notte fuori l'Abbazia di Vidor è ancora un mistero. Alex cadde da solo, nel buio, lungo la scarpata che scende al fiume? O qualcuno corse fuori con lui e lo spinse, volontariamente o meno? Tutte le piste, al momento, restano aperte.
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