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Cultura e spettacolo
15.11.2024 - 12:54
Chiesa dell'isola di San Servolo
La storica chiesa dell'isola di San Servolo ospita, per il terzo anno consecutivo, la rassegna musicale internazionale "Arte dei suoni per l'organo di San Servolo". Un ciclo di concerti che unisce sperimentazione sonora, musica antica e elettronica, mettendo al centro il prezioso organo Pietro Nachini (1745). I concerti, in programma nei giorni 15, 22 e 29 novembre, vedranno la partecipazione di artisti di fama internazionale che, durante la loro residenza sull'isola, esploreranno le possibilità sonore offerte da questo strumento unico.
La rassegna si apre il 15 novembre con un incontro tra John Forster (elettronica) e Marija Jovanovic (organo), che proporranno un dialogo fra il repertorio antico e la musica contemporanea. Forster, organista e ricercatore, utilizzerà l’elettronica per reinterpreti i suoni organistici storici, alternando brani antichi, eseguiti da Jovanovic, a composizioni elettroniche multicanale.
Il 22 novembre sarà la volta di Tjark Pinne, organista di Amburgo, che presenterà un programma focalizzato sul repertorio organistico antico, con un interessante dialogo con l'elettronica, affidata a Michele Del Prete. Pinne è noto per la sua esperienza sia nel repertorio barocco tedesco che nelle composizioni moderne, e la sua performance esplorerà le infinite possibilità sonore dell'organo di San Servolo.
Infine, il 29 novembre, l'organista Rosemarie Tougas, canadese con una formazione a Montréal e attualmente in perfezionamento a Lubecca, chiuderà la rassegna con un concerto che alterna musica antica, in particolare francese, a nuove composizioni elettroniche. Tougas, specialista nel repertorio rinascimentale e barocco, proporrà un programma che mette in evidenza la versatilità dell'organo Nachini, in dialogo con sonorità elettroniche.
L'organo di San Servolo, restaurato di recente dalla San Servolo srl, è un pezzo di storia che risale al 1745, realizzato dal maestro organaro Pietro Nachini, uno degli artigiani più celebri della sua epoca. Lo strumento si distingue per la sua trasparenza sonora, l'equilibrio fonico e la sua cantabilità, qualità che lo rendono perfetto per l’esplorazione musicale di questi artisti contemporanei. Nachini, inoltre, ha realizzato organi prestigiosi in molte altre località, tra cui la Basilica di San Giorgio Maggiore e la Scuola Grande di San Rocco, rendendo il suo lavoro un simbolo dell'arte organaria veneziana.
Ogni concerto rappresenta il risultato finale di una settimana di residenza artistica, durante la quale i musicisti esploreranno le specificità dello strumento, dalle combinazioni di registri alle caratteristiche acustiche uniche della chiesa di San Servolo. In particolare, l'integrazione con l'elettronica, pensata per arricchire l’ambiente sonoro, offrirà una fusione irripetibile di musica antica e moderna.
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito, con la possibilità di partecipare anche a brevi visite guidate allo strumento, organizzate al termine di ogni performance. Queste visite permetteranno di scoprire da vicino le peculiarità dell'organo, una vera e propria rarità nel panorama organistico internazionale.
Durante la serata, gli ospiti potranno anche gustare un aperitivo o uno spuntino presso la caffetteria dell’isola, mentre il ristorante Robe da Matti rimarrà aperto fino alle ore 22 per chi desidera cenare dopo il concerto.
La rassegna è resa possibile grazie alla collaborazione con la Vrije Universiteit di Amsterdam, Het Orgelpark di Amsterdam e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, con il supporto dell'Ufficio Liturgico del Patriarcato di Venezia. È inoltre parte integrante del programma di valorizzazione dei beni culturali promosso dalla Città metropolitana di Venezia.
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