Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Economia dell'industria

Industria del Veneto Orientale in difficoltà: sesta flessione consecutiva, previsioni di crescita incerte per il 2025

Calano produzione e investimenti, ma Confindustria Veneto Est chiede misure urgenti per rilanciare la crescita e gli investimenti

Industria del Veneto Orientale in difficoltà: sesta flessione consecutiva, previsioni di crescita incerte per il 2025

Paola Carron, Presidente di Confindustria Veneto Est

L'industria del Veneto orientale continua a segnare il passo, con la produzione che ha registrato una flessione del -2,6% nel terzo trimestre 2024, confermando una tendenza negativa che perdura da sei trimestri consecutivi. Rispetto ai primi nove mesi del 2023, il calo si attesta a -0,9%, senza segnali di recupero imminenti. Le aziende del settore manifatturiero sono in attesa di misure concrete per rilanciare gli investimenti, che nel frattempo sono diminuiti del 28,2%, in attesa di regole più chiare e di sostegni più incisivi.

L’indagine condotta da Confindustria Veneto Est, in collaborazione con Fondazione Nord Est, su un campione di 836 imprese delle province di Padova, Treviso, Venezia e Rovigo, ha evidenziato una generale debolezza del settore, con una riduzione del fatturato sia sul mercato interno (-1,4%) che su quello estero (-2,3%). Il calo delle vendite verso i Paesi UE (-2,6%) è particolarmente significativo. Il settore, inoltre, continua a registrare una diminuzione degli ordinativi (-2,9%), che pesa sulla produzione.

Nonostante questi segnali negativi, l'occupazione nel settore industriale mostra una dinamica positiva, con un aumento del +1,5%, grazie alla resistenza di alcune aree e alla continua domanda di lavoratori specializzati.

Il quadro economico complessivo, però, rimane incerto, a causa di fattori come la crisi del settore automotive, l'instabilità in alcune aree cruciali per gli scambi internazionali, e i costi ancora elevati di energia, materie prime e trasporti marittimi. In questo contesto, la fiducia degli imprenditori è debole, con la maggioranza che prevede una stabilità della produzione, mentre la domanda di ordini internazionali continua a calare.

In risposta alla situazione, Paola Carron, Presidente di Confindustria Veneto Est, ha lanciato un appello al Governo per adottare misure concrete a sostegno delle imprese. «Ora più che mai, è fondamentale agire per rilanciare gli investimenti. Chiediamo un segnale forte da parte del Governo, come l’introduzione di un’aliquota premiale Ires, che premi le imprese che reinvestono almeno il 70% dei loro utili, destinando parte di essi all'innovazione, alla formazione e all'occupazione. Inoltre, è necessario semplificare la Transizione 5.0, per rendere più accessibile il credito d'imposta destinato agli investimenti», ha affermato Carron.

La Presidente ha anche sottolineato la necessità di una maggiore attenzione agli imprenditori in un momento di crisi. «Gli imprenditori sono pronti a fare la loro parte per la competitività del paese, ma hanno bisogno di misure tempestive per sostenere la crescita», ha concluso.

Le previsioni per il fine 2024 e l'inizio del 2025 sono prevalentemente orientate verso una stabilità produttiva, ma per dare slancio alla crescita sarà cruciale un intervento deciso e tempestivo a livello nazionale.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione