Flavio Tosi, europarlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia, interviene duramente sulla gestione della sanità e dei servizi socio-assistenziali da parte della giunta Zaia, rifiutando l'idea di un terzo mandato per il governatore veneto. Tosi accusa Zaia di concentrarsi su un "dibattito stucchevole" sul suo futuro politico, invece di occuparsi delle difficoltà concrete che riguardano i cittadini, in particolare le RSA e le politiche sanitarie.
L'ex sindaco di Verona sottolinea che le politiche regionali in materia di sanità e assistenza sociale stanno penalizzando fortemente le case di riposo, che, a causa di tagli al budget, rischiano di trovarsi in difficoltà finanziarie. "In alcune strutture, la copertura dei posti letto accreditati non supera il 10-15%," ha dichiarato Tosi, evidenziando che molte RSA storiche e nuove sono costrette a operare in regime privatistico, con inevitabili aumenti delle rette e riduzione dei posti disponibili.
L'europarlamentare di Forza Italia ha inoltre sottolineato l'aumento delle liste d'attesa per accedere a queste strutture, un problema già molto grave per le famiglie venete. Tosi accusa la Regione di "miopia" nelle sue scelte, con effetti negativi non solo per gli anziani e le loro famiglie, ma anche per i Comuni, che si trovano ad affrontare una crescente difficoltà nel garantire adeguati servizi agli anziani.
"Le politiche della Regione sono un cortocircuito sociale," ha concluso Tosi, criticando anche l'alto livello di iniquità creato dal taglio dei fondi alle Ulss, costrette a cambiare i criteri di accesso alle RSA. A suo parere, la priorità per la giunta Zaia dovrebbe essere affrontare questi problemi concreti, piuttosto che discutere di un futuro politico che "non esiste."