Montecchio Maggiore, il welfare al collasso: richieste in aumento, fondi al limite

Emergenza sociale in città: boom di domande per bollette, affitti e assistenza. Le risorse comunali non bastano più

Stefano Gabbiano

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23.01.2025 - 12:10

Foto di repertorio

Il bilancio 2024 dei Servizi Sociali di Montecchio Maggiore lancia un segnale d’allarme: la crescente domanda di aiuto da parte dei cittadini in difficoltà rischia di superare la capacità di intervento del Comune. Il quadro delineato dai numeri evidenzia una crisi sociale sempre più pressante, spinta dall’inflazione e dall’assenza di sostegni statali come il reddito di cittadinanza e i fondi Covid. Richieste in crescita del 27%, risorse al limite Nel 2024, le richieste di aiuto sono salite del 27,6%, passando da 326 a 416 domande rispetto all’anno precedente. Nonostante un aumento del 30,3% nei fondi comunali destinati al sociale, il divario tra le necessità della comunità e le risorse disponibili si è ampliato. Particolarmente critica è la situazione delle richieste di contributi per bollette e affitti, passate da 100 a 170 in un solo anno. Il Comune ha dovuto raddoppiare la spesa per far fronte all’emergenza, passando da 20mila a 45mila euro. «L’inflazione e la mancanza di fondi statali per l’affitto stanno mettendo in ginocchio molte famiglie», spiega l’assessore al sociale Elisa Maule. Anziani e disabili: rette alle stelle, bilanci in affanno Le spese per il ricovero di anziani e persone con disabilità nelle strutture sociosanitarie hanno registrato un incremento significativo. Nonostante un aumento minimo dei beneficiari, passato da 20 a 23, la spesa è schizzata da 108mila a 174mila euro. L’aumento dei costi delle strutture e la necessità di saldare arretrati hanno ulteriormente aggravato il bilancio comunale. Pacchi viveri e assistenza domiciliare: ultimo sostegno alle famiglie Anche i servizi domiciliari, come pasti e assistenza, hanno visto un aumento del 10% nella domanda, ma il peso economico ricade quasi esclusivamente sul Comune, vista la ridotta capacità di contribuzione delle famiglie. Nonostante le difficoltà, la giunta ha incrementato i fondi per i pacchi viveri, che raggiungono una media di 40 famiglie al mese. La spesa è cresciuta da 4.800 a 5.500 euro, dimostrando l’impegno a garantire un minimo supporto a chi è in maggiore difficoltà. Un appello alla responsabilità collettiva «Le richieste aumentano ogni anno, ma le nostre risorse non sono infinite», avverte l’assessore Maule. Il sindaco Silvio Parise lancia un appello: «Serve l’intervento degli enti sovracomunali. I Comuni non possono sopportare da soli il peso di questa emergenza».

Il bilancio 2024 dei Servizi Sociali di Montecchio Maggiore lancia un segnale d’allarme: la crescente domanda di aiuto da parte dei cittadini in difficoltà rischia di superare la capacità di intervento del Comune. Il quadro delineato dai numeri evidenzia una crisi sociale sempre più pressante, spinta dall’inflazione e dall’assenza di sostegni statali come il reddito di cittadinanza e i fondi Covid.

Richieste in crescita del 27%, risorse al limite

Nel 2024, le richieste di aiuto sono salite del 27,6%, passando da 326 a 416 domande rispetto all’anno precedente. Nonostante un aumento del 30,3% nei fondi comunali destinati al sociale, il divario tra le necessità della comunità e le risorse disponibili si è ampliato.

Particolarmente critica è la situazione delle richieste di contributi per bollette e affitti, passate da 100 a 170 in un solo anno. Il Comune ha dovuto raddoppiare la spesa per far fronte all’emergenza, passando da 20mila a 45mila euro. «L’inflazione e la mancanza di fondi statali per l’affitto stanno mettendo in ginocchio molte famiglie», spiega l’assessore al sociale Elisa Maule.

Anziani e disabili: rette alle stelle, bilanci in affanno

Le spese per il ricovero di anziani e persone con disabilità nelle strutture sociosanitarie hanno registrato un incremento significativo. Nonostante un aumento minimo dei beneficiari, passato da 20 a 23, la spesa è schizzata da 108mila a 174mila euro. L’aumento dei costi delle strutture e la necessità di saldare arretrati hanno ulteriormente aggravato il bilancio comunale.

Pacchi viveri e assistenza domiciliare: ultimo sostegno alle famiglie

Anche i servizi domiciliari, come pasti e assistenza, hanno visto un aumento del 10% nella domanda, ma il peso economico ricade quasi esclusivamente sul Comune, vista la ridotta capacità di contribuzione delle famiglie. Nonostante le difficoltà, la giunta ha incrementato i fondi per i pacchi viveri, che raggiungono una media di 40 famiglie al mese. La spesa è cresciuta da 4.800 a 5.500 euro, dimostrando l’impegno a garantire un minimo supporto a chi è in maggiore difficoltà.

Un appello alla responsabilità collettiva

«Le richieste aumentano ogni anno, ma le nostre risorse non sono infinite», avverte l’assessore Maule. Il sindaco Silvio Parise lancia un appello: «Serve l’intervento degli enti sovracomunali. I Comuni non possono sopportare da soli il peso di questa emergenza».