Nuove risorse per le aree interne: Alpago Longaronese Zoldo e Cadore entrano nella programmazione regionale

L’assessore Bottacin: “8 milioni di euro per finanziare scuola, sanità e trasporti nei territori montani”

Stefano Gabbiano

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05.02.2025 - 12:02

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Foto di repertorio

Novità importanti per le aree interne del Veneto: due nuovi territori, Alpago Longaronese Zoldo e Cadore, entrano ufficialmente nella programmazione regionale dedicata alle zone svantaggiate. L’inserimento è stato discusso e approvato in Conferenza delle Regioni, ampliando così l’elenco delle aree già riconosciute, che comprende Altopiano di Asiago, Agordino e Comelico. Una decisione accolta con favore dall’assessore alla Specificità di Belluno, Gianpaolo Bottacin, che ha sottolineato l’importanza di questa misura: “È un risultato significativo, frutto di una mia proposta avanzata tempo fa. Ora anche questi territori potranno beneficiare di finanziamenti mirati e di deroghe legislative”. La nuova programmazione si concentra su tre ambiti chiave: Istruzione, con deroghe sui numeri minimi di alunni e incentivi per gli insegnanti. Sanità, attraverso il potenziamento della medicina di base e del sistema di emergenza. Trasporti, con il rafforzamento dei collegamenti per migliorare la mobilità locale. Per il periodo 2025-2027 sono stati stanziati 8 milioni di euro, risorse che contribuiranno a contrastare lo spopolamento e a migliorare la qualità della vita in queste zone montane. “L’obiettivo è garantire servizi essenziali più accessibili, riducendo le difficoltà che questi territori affrontano quotidianamente”, ha concluso Bottacin.

Novità importanti per le aree interne del Veneto: due nuovi territori, Alpago Longaronese Zoldo e Cadore, entrano ufficialmente nella programmazione regionale dedicata alle zone svantaggiate.

L’inserimento è stato discusso e approvato in Conferenza delle Regioni, ampliando così l’elenco delle aree già riconosciute, che comprende Altopiano di Asiago, Agordino e Comelico. Una decisione accolta con favore dall’assessore alla Specificità di Belluno, Gianpaolo Bottacin, che ha sottolineato l’importanza di questa misura: “È un risultato significativo, frutto di una mia proposta avanzata tempo fa. Ora anche questi territori potranno beneficiare di finanziamenti mirati e di deroghe legislative”.

La nuova programmazione si concentra su tre ambiti chiave:

Istruzione, con deroghe sui numeri minimi di alunni e incentivi per gli insegnanti.
Sanità, attraverso il potenziamento della medicina di base e del sistema di emergenza.
Trasporti, con il rafforzamento dei collegamenti per migliorare la mobilità locale.

Per il periodo 2025-2027 sono stati stanziati 8 milioni di euro, risorse che contribuiranno a contrastare lo spopolamento e a migliorare la qualità della vita in queste zone montane. “L’obiettivo è garantire servizi essenziali più accessibili, riducendo le difficoltà che questi territori affrontano quotidianamente”, ha concluso Bottacin.