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Ricordo delle Foibe

Verona, Giorno del Ricordo: “Nel confine Orientale dramma e violenza”

Il 10 febbraio sarà il culmine delle celebrazioni per ricordare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata

foibe-ricordo

Foto di repertorio

In occasione del Giorno del Ricordo, che ogni anno il 10 febbraio mantiene viva la memoria delle tragiche vicende che hanno segnato il confine orientale d’Italia, Verona ha organizzato un calendario ricco di eventi commemorativi. A partire dal 6 febbraio, il Comune ha dato il via a un programma di riflessione che durerà fino al 25 febbraio, un’occasione per ricordare i massacri delle foibe e l’esodo delle popolazioni giuliano-dalmata, eventi che hanno segnato profondamente la storia del Novecento.


Il 10 febbraio, giorno delle celebrazioni ufficiali, Verona ospiterà diverse cerimonie a partire dalle 9.30 con una deposizione di corone al Cimitero Monumentale, per ricordare le vittime delle foibe e gli esuli deceduti lontano dalla loro terra. Alle 11.30 seguirà un altro momento commemorativo in Piazza Martiri d'Istria e Dalmazia, dove è stata eretta una stele con una mappa dei luoghi teatro dei massacri. Nel pomeriggio, alle 16, si inaugurerà la mostra “Dedicata al Ricordo”, curata dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (A.N.V.G.D.), mentre alle 18, si terrà un concerto di musica classica nella sala Girelli di Palazzo dei Mutilati, per rendere omaggio alle vittime e alla cultura musicale legata al dramma delle popolazioni costrette a fuggire.

Altri eventi significativi includono una Lectio Magistralis a cura di Davide Rossi il 14 febbraio e uno spettacolo teatrale, “La Valigia dei Ricordi”, il 18 febbraio, per raccontare le storie degli esuli e far riflettere sul significato di quella tragedia. Inoltre, il 22 febbraio, l'Istituto Veronese della Resistenza ospiterà una conferenza sulla gestione dei campi profughi giuliano-dalmati, approfondendo le difficoltà affrontate dalle autorità italiane nell'accogliere gli esuli.

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