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Attualità
09.09.2025 - 12:00
Borgoricco. Il parco secolare di Villa Bressanin si è riempito di famiglie, bambini, anziani e volontari per celebrare i vent’anni della residenza OIC, punto di riferimento per il territorio fin dal 2005. La giornata, organizzata dalla Fondazione Opera Immacolata Concezione insieme al Comune di Borgoricco, alla Parrocchia di San Leonardo e a numerose associazioni, è stata un grande abbraccio collettivo fatto di fede, convivialità e solidarietà.
La festa si è aperta con un momento di benessere guidato dalla fisioterapista della residenza, che ha coinvolto anche alcuni ospiti: un segno dell’attenzione costante alla vitalità e alla salute. Dopo la Santa Messa, i presenti hanno potuto scoprire le bellezze e le curiosità del parco grazie a una visita guidata condotta da Dario Rettore. Il pranzo solidale è stato il cuore della giornata: un’occasione di convivialità che ha permesso di raccogliere fondi interamente destinati alle Scuole dell’Infanzia della Parrocchia di San Leonardo. Nel pomeriggio i più piccoli hanno trovato spazio in una fiaba animata, mentre adulti e famiglie hanno partecipato ai momenti ufficiali con i saluti istituzionali, il taglio della torta e la musica dal vivo della Piccola Banda Veneta e del quintetto TNT Brass, che hanno accompagnato la comunità fino alla chiusura della festa.
Molti gli interventi che hanno dato voce al significato dell’iniziativa. L’assessore alla Cultura, Gabriella Boesso, ha parlato di «un’occasione per valorizzare la residenza come luogo aperto, parte integrante delle radici della comunità», ricordando che «i nonni hanno il diritto di sentirsi amati e pensati». Il direttore del Centro Servizi Villa Bressanin, Antonio Pettina, ha ribadito che «Villa Bressanin non è e non deve essere un luogo chiuso, ma un’infrastruttura di coesione sociale», capace di diventare punto d’incontro tra generazioni e realtà diverse del territorio. Il direttore generale della Fondazione OIC, Fabio Toso, ha sottolineato che «oggi non si festeggia solo un anniversario, ma un modello di welfare comunitario che guarda al futuro». Il parroco, don Giovanni Bortignon, ha ricordato i «tanti frutti positivi di vent’anni di gestione», mentre il sindaco ha espresso gratitudine ai volontari e alle associazioni coinvolte, evidenziando «quanto sia significativo che il ricavato vada alle scuole dell’infanzia».
La festa è stata resa possibile dal lavoro di tante realtà: Comune, Parrocchia e associazioni locali, Protezione Civile, Amici della Cultura, Comitato Festeggiamenti, Riviera Donna, Oltre il muro 1514, Centro di Aiuto alla Vita, Senti chi Parla, Pensionati del Graticolato, VADA, PD Plants, Fioreria Denis e la pasticceria Le Noir, sponsor dell’evento. Un momento simbolico è stata la donazione di una panchina rossa da parte del Comune alla residenza, come segno di impegno contro la violenza sulle donne, realizzata con la collaborazione dell’artista Andrea Marchi, dei volontari di Educa e di alcuni bambini del territorio.
Villa Bressanin, donata originariamente da Anna Maria Bressanin alla Parrocchia e inaugurata nel 2005, è oggi un luogo che unisce cura e relazioni. Il ventennale non è stato solo un anniversario, ma la conferma di un ruolo fondamentale: essere casa di cura e, al tempo stesso, presidio sociale e culturale, capace di unire anziani, bambini e famiglie in un percorso comune. Una festa che ha fatto rivivere la memoria, guardando al domani con fiducia e con la forza di una rete che cresce insieme.
Elena Scapin
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