Scopri tutti gli eventi
Sport
23.10.2025 - 15:10
Marco Modolo mister dell'U17 del Venezia
Difensore centrale, classe 1989, di San Donà di Piave, l’anno scorso ha chiuso con il calcio giocato da capitano e il Venezia ha ritirato la sua maglia, la numero 13. Stiamo parlando di Marco Modolo, bandiera arancioneroverde. “Un’emozione unica: ho condiviso quella bellissima giornata con la mia famiglia e i miei figli, è stato un pomeriggio speciale, ricorda il numero 13. Voglio ancora ringraziare la proprietà e i direttori Antonelli e Molinaro per aver fatto accadere tutto ciò. Non c’è cosa più gratificante per un calciatore che essere riconosciuto in questo modo da una società, il ricordo della giornata resterà indelebile nella mia memoria.” Dal campo alla…panchina. “Il percorso da allenatore è iniziato ancora prima che smettessi di giocare; quando il direttore Antonelli mi ha prospettato l’idea di entrare nello staff di Di Francesco, non ci ho pensato due volte; il mister e il suo staff mi hanno da subito accolto nel migliore dei modi. Quell’esperienza mi ha dato tantissimo. Quest’anno poi quando Antonelli, con l’arrivo di Colacone, mi ha proposto di allenare l’Under 17, sono stato davvero entusiasta di accettare l’incarico.” Una bella sfida. “Essere un allenatore è da una parte molto bello, perchè si ha la possibilità di esprimere la propria idea di calcio, ma allo stesso tempo è una grande responsabilità perchè, nel mio caso attuale, ci si deve relazionare con 25 ragazzi nel pieno dell’adolescenza, con eventuali situazioni personali, a scuola o in famiglia, da monitorare. Quindi oltre all’aspetto tattico, c’è una grande attenzione da porre sull’aspetto educativo e umano. Ho trovato poi dei ragazzi che recepiscono molto in fretta le mie disposizioni e che, oltre al divertimento, hanno come obiettivo quello di farsi trovare pronti per essere chiamati nel prossimo futuro nella squadra Primavera. Dal punto di vista tecnico-tattico hanno una naturale predisposizione ad ascoltare e mettere in pratica subito le richieste che gli vengono fatte, questa cosa per un allenatore è una grandissima soddisfazione. Sono fermamente convinto che la principale via di crescita sportiva dei ragazzi dipenda direttamente dal lavoro messo in campo, abbinando sacrificio e divertimento.” Sicuramente per i ragazzi che alleni, sei un esempio. “Una cosa che ripeto spesso ai miei ragazzi è che ognuno di loro deve venire al campo con la voglia di migliorarsi ogni giorno. Da quando entrano nel centro sportivo il loro obiettivo deve essere quello di crescere, per raggiungere i loro sogni più grandi, che si possono raggiungere solo con la fatica. Il sogno per un allenatore delle giovanili è proprio quello di poter vedere un giorno uno dei suoi giocatori allenarsi e magari esordire con la prima squadra. Ci sono molti ragazzi che sono della zona e poterli un giorno vedere in campo a difendere i colori della propria città sarebbe fantastico.”
c.a.
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516