L'ex ospedale al Mare del Lido di Venezia diventerà entro il 2027: "Mare", un polo tecnologico per il settore medico
Una completa trasformazione all’insegna dell’innovazione è quella che riguarderà l’ex ospedale al Mare, al Lido di Venezia. L'area rifunzionalizzata mira a diventare, entro il 2027, un hub tecnologico che si concentrerà sullo sviluppo, l’implementazione e la promozione di applicazioni innovative e di intelligenza artificiale per il settore medico, creando mille nuovi posti di lavoro. Il progetto è stato presentato questa mattina, giovedì 20 aprile, al Ca' Farsetti, a Venezia, dal dal Sindaco della Città, Luigi Brugnaro e dal suo promotore, l'imprenditore tedesco Frank Gotthardt, fondatore e Presidente di CompuGroup Medical. Il progetto, situato nei pressi dell'aeroporto Nicelli, rifunzionalizzerà un'area di 48.000 mq nel rispetto dell'ecosistema, della sostenibilità e dei criteri di conservazione. Il campus ospiterà quasi 1.000 ricercatori e dipendenti, offrendo strutture residenziali, ristoranti, un centro fitness e un asilo. L'obiettivo di Mare è diventare un centro di ricerca cooperativa e di investimenti nei software, nei sistemi informativi e nell'intelligenza applicata al settore della Sanità. La rivalorizzazione dell'area storica rafforzerà l'economia locale, creerà posti di lavoro e restituirà alla fruibilità pubblica luoghi iconici come il Teatro Marinoni e la Chiesa di Santa Maria Nascente. Ma non è tutto, la variante urbanistica prevede la rinuncia della capacità edificatoria nell’area della Favorita di 12mila metri quadrati previsti dal 2012, per destinarli ad aree per spazi verdi pubblici attrezzati per il gioco e lo sport.
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