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Controllo del territorio e lotta allo spaccio, Mestre e Marghera passate al setaccio dai Carabinieri

Carabinieri Mestre 3

I quartieri più a rischio di Mestre e Marghera sempre più sotto il controllo dei Carabinieri che hanno lanciato un'operazione antispaccio

Quartiere Piave a Mestre e alcune zone sensibili di Marghera come le via Rizzardi e Ulloa sino a Piazza Sant’Antonio sono state passate al setaccio in questi giorni dai Carabinieri in occasione di un servizio straordinario di controllo del territorio in linea con le disposizioni impartite dal Prefetto Darco Pellos. Una strategia per così dire “a doppio binario” basata su prevenzione a larga scala e mirate e continue azioni repressive. È così che nella serata dello scorso lunedì i Carabinieri di Mestre hanno assicurato alla giustizia due spacciatori sorpresi in flagranza a Marghera. Personale della Sezione radiomobile ha tratto in arresto, nei pressi della Chiesa di Sant’Antonio, un cittadino tunisino mentre si accingeva a cedere una dose di sostanza stupefacente a due italiani. I militari hanno bloccato l'uomo a piedi dopo averlo sorpreso con un involucro di circa 10 grammi di eroina ben occultato sulla persona, scoprendo nel contempo che lo straniero aveva nascosto altro stupefacente ed un bilancino di precisione in una fessura di un muro poco distante. È stato inoltre accertato che l’uomo, dopo essere stato riaccompagnato in Tunisia lo scorso anno, aveva fatto rientro clandestinamente in Italia. Militari della Stazione di Mestre, durante un servizio di pattuglia, giunti all’altezza di Piazza del Mercato, hanno sorpreso un cittadino nigeriano il quale, alla vista degli operanti, ha deglutito sostanza verosimilmente stupefacente. Accompagnato all’ospedale dell’”Angelo” di Mestre per accertamenti sanitari, è stato accertato che all’interno del suo stomaco erano presenti 36 ovuli contenenti eroina. Inoltre, più di 40 Carabinieri a piedi hanno passato al setaccio i punti nevralgici di Mestre e Marghera, con particolare attenzione al sottopasso ferroviario che collega via Dante a via Rizzardi e via Ulloa, luogo di degrado che ospita spesso spacciatori e assuntori. Il dispositivo è stato integrato, per circa due ore, dai sorvoli di un elicottero del 14° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Belluno. Nel corso del servizio sono state controllate complessivamente 81 persone.
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