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Nuovo palasport a Favaro Veneto, il sindaco Brugnaro posa la prima pietra

Sarà un impianto polivalente indoor con una tribuna da 1000 posti che potrà ospitare calcio a 5, basket e pallavolo

Il nuovo impianto sportivo polivalente indoor di Favaro Veneto in via del Granturco sta per diventare realtà. La prima pietra dell'opera è stata posata dal sindaco Luigi Brugnaro assieme al vice e assessore allo Sport Andrea Tomaello e all'assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini. la struttura nascerà nell’ex area occupata in passato dal campo nomadi con strutture prefabbricate. L'impianto sarà composto da una nuova palestra che potrà ospitare varie attività sportive quali il calcetto a 5, la pallacanestro e la pallavolo e sarà dotato di una tribuna per 1000 spettatori. Presenti alla cerimonia, tra gli altri, gli assessori alla Mobilità e Rapporti con le Municipalità, Renato Boraso; ai Servizi al cittadino, Laura Besio, alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga; alla Sicurezza, Elisabetta Pesce; alla Promozione del territorio, Paola Mar insieme alla Presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano; ai presidente delle Municipalità di Favaro Veneto, Marco Bellato, di Marghera, Teodoro Marolo e di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, alcuni consiglieri comunali e di Municipalità oltre che ad alcune autorità civili e militari del territorio. “Oggi inizia la fase di costruzione di un palasport che sarà il simbolo di ripresa di questa zona tra Mestre e Favaro Veneto - ha spiegato il primo cittadino - "La struttura, luogo dedicato allo sport e ai giovani, verrà ultimata entro la fine del 2025. Come amministrazione crediamo fortemente nei valori sociali ed educativi trasmessi dalla pratica sportiva alle fasce più giovani della nostra società. Voglio ringraziare tutti i consiglieri comunali e di Municipalità che hanno votato a favore di questa struttura". "Con questo progetto - ha commentato il vicesindaco Tomaello - dimostriamo come lo sport sia fondamentale per la nostra amministrazione nei confronti di un territorio che da sempre ha sofferto la mancanza di impianti sportivi adeguati. Oggi scriviamo una nuova pagina per Venezia fatta di sport, divertimento e sociale". "Da sempre abbiamo lavorato sul ripristino di una situazione di legalità - ha ricordato Venturini - comprendendo la complessità della condizione giuridica dei Sinti, affiancando in un percorso di inclusione sociale quelle famiglie disponibili ad intraprenderlo, eliminando le situazioni di degrado ed allontanando dal territorio chi delinqueva". Durante la cerimonia è stato fatto anche un omaggio a Silvana Tosi, ex assessore alla Sicurezza del Comune di Venezia, mancata nel novembre 2021 che "andava al campo Sinti ad aiutare le persone che avevano bisogno, ma era anche pronta a contestare le persone che non si comportavano bene" Riccardo Musacco
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