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Si chiude il Salone Nautico di Venezia, 30mila visitatori e numeri in crescita, si lavora già per il 2025

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La quinta edizione del Salone Nautico andata in archivio conferma la kermesse veneziana come uno dei principali appuntamenti del settore

Si è chiusa con un bilancio che parla di 30mila visitatori la cinque giorni del Salone Nautico di Venezia, giunto alla quinta edizione e che ormai si profila sempre di più come uno degli appuntamenti più attesi del settore. Numeri infatti sempre in costante crescita per la kermesse veneziana che quest'anno ha visto oltre 300 imbarcazioni, di cui 240 in acqua, tra le più innovative e tecnologiche con un occhio alla sostenibilità che hanno attraccato lungo le banchine della Darsena Grande e i pontili dedicati, con uno sviluppo di 1.100 metri. Inoltre 270 aziende, 30 nuovi cantieri e 15 première mondiali. La manifestazione – realizzata da Vela spa per conto del Comune di Venezia in collaborazione con la Marina Militare Italiana che gestisce lo specchio acqueo – è stata appoggiata da Governo e Regione del Veneto che l’ha riconosciuta evento internazionale. Grande novità dell’edizione 2024 è stato il Wood Village, un pontile dove si sono concentrati i cantieri veneziani che ancora oggi realizzano le imbarcazioni secondo tecniche e strumenti antichi della tradizione artigianale della lavorazione del legno. In totale una ventina di imbarcazioni, di varie dimensioni, realizzate dai cantieri Giovanni Da Ponte, Falegnameria Artigiana Pesce, Andrea Zane, Serenella, Crosera, Associazione culturale barche in legno Dalla Pietà, Venmar. Inoltre, all’interno della Tesa 99, la Fondazione Musei Civici ha mostrato gli esiti del Concorso internazionale per la selezione di Studi e Progetti di Barche - Navigazione sostenibile, dedicato in particolare a progetti attinenti la “Selezione di studi e progetti di barche-Navigazione sostenibile”. Oltre poi alla presenza dell’eccellenza della nautica, il Salone Nautico, come già nelle scorse edizioni, è stato anche il contenitore di dibattiti, laboratori e attività didattiche per bambini e famiglie, prove in acqua e dimostrazioni di voga alla veneta, mentre nel Bacino di Carenaggio Medio si sono concentrati gli sport acquatici con particolare focus sulle soluzioni sup, surf e foil elettrici, il tutto ricaricabile grazie a pannelli fotovoltaici galleggianti installati nel bacino. https://youtu.be/Q8mYYgUbaEY “La prima edizione del Salone Nautico Venezia è stata una sfida e un test per l’Arsenale, che è la naturale location per questa tipologia di eventi e per una grande fiera nautica, come si sta dimostrando questo Salone. Siamo arrivati alla quinta edizione e per gli appassionati della nautica il Salone è diventato un punto di riferimento, fiore all’occhiello del Made in Italy ma anche vetrina per le novità dei grandi cantieri internazionali – afferma il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – abbiamo investito molte risorse nel recupero del complesso dell’Arsenale e scommesso in un suo uso che fosse compatibile con la sua storia e con quello che ha significato nei secoli. La crescita costante di espositori e visitatori, che ringrazio, è la prova che avevamo ragione e che questo luogo non può che essere la casa dell’arte navale. Abbiamo ormai un primato nel dibattito sulla navigazione sostenibile”. Venezia si conferma una città di passioni, di eleganza e di arte con le esposizioni della Biennale che distano pochi metri dal Salone. Molti diportisti sono arrivati con la loro barca ormeggiando nei marina, molti hanno trovato la barca dei sogni. Prosegue il Sindaco: “Il Salone Nautico in questi anni è stato un motore che ha portato Venezia a essere un luogo dove la nautica si esprime prima e dopo il Salone con grandi eventi. Vi aspettiamo tutti alla prossima edizione, che si terrà dal 29 maggio al 2 giugno 2025”. Soddisfatti i grandi player italiani della nautica che hanno espresso il loro gradimento per il format veneziano. Tra gli imprenditori che hanno fatto visita al Salone c’è Sandro Veronesi, AD del gruppo Oniverse (già Calzedonia) che controlla il Cantiere del Pardo, produttore di barche a vela e a motore. “Venezia è un luogo iconico, conosciuto nel mondo – dichiara – È sempre stata la porta dell’Oriente, e questa sua vocazione storica può essere recuperata, anche perché l’Oriente rappresenta un turismo sempre più interessante e facoltoso”. Il gruppo Azimut Benetti ha scelto per la sua prima mondiale del Seadeck 6 proprio lo scenario delle Tese veneziane. Marco Valle, Ad del gruppo, racconta: “Il Salone di Venezia, per distinguersi dagli altri, punta molto sulla sostenibilità. Per questo abbiamo scelto di esporre qui Seadeck 6, che è un concentrato di tutto quello che la nautica e il mondo dello yachting possono esprimere in termini di sostenibilità, sia dal punto di vista di uso e consumo, che di componenti installati a bordo”. La lista delle premiere mondiali è lunga: tra le grandi barche, il Wider 92 è arrivato dal centro Adriatico come il Silent Yacht 62, un catamarano full electric con una ampia superficie dedicata ai pannelli solari. Da Poole in Inghilterra è sbarcato il Sunseeker 182, barca di tradizione. “Voglio fare i miei complimenti a chi ha concepito e realizzato questo boat show – ha detto Andrea Frabetti CEO di Sunseeker – io viaggio come tanti di voi per tutti i saloni. Credo che l’esperienza che il cliente può vivere a Venezia sia fondamentale. Nell’automotive molte fiere sono tramontate perché erano solo prodotto. Il fatto che la bellezza della città sia a contorno delle nostre barche può rendere questo Salone il più importante del mondo”. Il Gruppo Ferretti ha presentato almeno tre grandi barche, la Navetta 38 prodotta da Custom Line, Infinyto 90, Pershing GTX80. L’Ad avv. Alberto Galassi dichiara: “Un Salone come quello di Venezia attrae non soltanto italiani, ma anche croati, sloveni, austriaci, cechi, e molti altri, idealmente tutti coloro che hanno una barca sull’Adriatico. Noi abbiamo scelto di presentare a Venezia la Navetta 38, che è l’ammiraglia della nuova flotta Custom Line, proprio perché è un posto che attrae e piace”. A completare la passerella dei grandi gruppi italiani presenti, c’era Sanlorenzo, che ha esposto SD92 e i Blugame sotto le iconiche mani di Lorenzo Quinn. “Credo che partecipare ad un Salone come quello di Venezia sia molto interessante – dichiara il presidente e Ad Massimo Perotti –innanzitutto perché è in primavera, ovvero l’inizio dell’utilizzo delle barche: se i cantieri hanno qualche imbarcazione ancora da vendere, qui hanno una bellissima opportunità per incontrare i clienti. Inoltre, è un Salone sul lato adriatico, quindi si affaccia su un mercato importantissimo, che è quello dell’Est Europa”. Riccardo Musacco
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