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Cronaca
16.08.2024 - 18:23
Problemi per il catamarano rimasto bloccato da una boa
Un catamarano incastrato in una boa di segnalazione ha rovinato, almeno in parte, i piani per Ferragosto di 50 turisti. L'incidente, avvenuto nelle acque di Venezia, ha richiesto l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco e della capitaneria di porto per risolvere una situazione che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
L'INCIDENTE E IL SOCCORSO
Erano circa le 23.36 quando la guardia costiera ha ricevuto una chiamata di emergenza. Un catamarano, con a bordo solo quattro membri dell'equipaggio, stava navigando verso le bocche di porto a San Nicolò per recuperare un gruppo di 50 turisti. Per ragioni ancora da chiarire, l'imbarcazione ha urtato uno dei segnalatori luminosi, che è finito tra le due chiglie del catamarano, rimanendo incastrato in uno dei sostegni di collegamento. L'intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco, giunti da Vicenza, e della capitaneria di porto è stato immediato. Le operazioni di liberazione dello scafo hanno richiesto diverse ore, ma alla fine sono state portate a termine con successo, permettendo al catamarano di riprendere la navigazione in sicurezza.
UN'OPERAZIONE COMPLESSA
Liberare un'imbarcazione incastrata in una boa di segnalazione non è un'operazione semplice. Richiede competenze tecniche specifiche e una coordinazione perfetta tra i vari corpi di soccorso. In questo caso, la professionalità dei vigili del fuoco e della capitaneria di porto ha fatto la differenza, evitando che la situazione degenerasse. Le indagini per comprendere le cause dell'accaduto sono ancora in corso, e non è escluso che possano emergere dettagli importanti nei prossimi giorni. Potrebbe trattarsi di un errore umano, di un problema tecnico o di una combinazione di fattori.
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