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Territorio
07.09.2025 - 17:20
Il Comune di Mira affronta l’emergenza abitativa mettendo a disposizione case con affitti calmierati, cioè che costano meno di 500 euro al mese. Ad annunciarlo è stata l’assessore alle Politiche Sociali del Comune, Chiara Poppi. Nel frattempo il Comune è riuscito a trovare casa a un’altra quindicina di persone in 6 abitazioni: 3 in co-housing e 3 con assegnazioni di alloggi comunali. “Quella degli affitti calmierati – dice Poppi – è una soluzione che per ora finanziamo con soldi del Comune, ma che riteniamo sia l’unica per dare risposte a quelle fasce di popolazione e famiglie numerose che, pur avendo un reddito e un lavoro, non possono permettersi canoni da 900 o 1000 euro”.
“Dalla Regione e dallo Stato – prosegue – sono stati tagliati i fondi per i contributi affitto. Le famiglie che non possono pagare canoni medi da 700–850 euro al mese rischiano di essere sfrattate per morosità. Per questo puntiamo, con Ater, a mettere a disposizione almeno 15–20 case a affitto calmierato. Servono però fondi dalla Regione e dal Governo Meloni”.
Nel Comune di Mira hanno fatto richiesta per un alloggio popolare 96 famiglie. A breve sarà pubblicato un altro bando. Nei prossimi mesi Ater consegnerà altre abitazioni in corso di sistemazione.
“Abbiamo sottoscritto una convenzione con Ater – spiega l’assessora – mettendo a disposizione di 2 famiglie 2 alloggi di circa 100 m² per un canone di poco inferiore a 500 euro”.
Ater, con il presidente Fabio Nordio, fa sapere di aver assegnato a Mira negli ultimi 2 anni oltre 30 alloggi e che altri 9 saranno consegnati nelle prossime settimane alle famiglie in graduatoria.
(a.b.)
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