Circa 1 milione di euro il valore complessivo del bando, di cui un quarto destinato alla città scaligera.

Al via un
progetto unico nel suo genere – annunciato dall’Amministrazione e finanziato dall’Unione Europea – che unisce
partecipazione giovanile, sport e rigenerazione urbana in un un'unica progettualità. La prima di questo tipo sul territorio comunale con uno sguardo all'architettura in ottica di genere. Il Comune si è aggiudicato il
bando europeo Urbact IV, grazie ad un progetto molto strutturato che, inoltre, la vede capofila del più ampio programma europeo. Oltre all’Italia, che partecipa anche con la città di Milano, sono coinvolte
Spagna con la città di Albacete,
Portogallo con Vila Do Conde,
Lettonia con Daugavpils,
Grecia con Corfu,
Croazia con Pula,
Bulgaria con Dobrich e
Albania con Lezha. Il bando ha un valore complessivo di circa
1 milione di euro, di cui
un quarto destinato a Verona.
Cosa prevede il bando
Si punta a
dare nuova vita ad alcune aree di Verona sud - nella 4^ e 5^ Circoscrizione che hanno un maggiore indice di presenza di giovani rispetto ad altre - mettendole in collegamento tra loro con
interventi di urbanistica attiva e con la
creazione di spazi dedicati a diverse discipline sportive, che saranno individuate dai ragazzi stessi. Coordinato dall'assessorato ai Lavori pubblici, il bando trova la propria forza nella
partecipazione e nella
trasversalità. Dalle Politiche giovanili a quelle educative, dallo Sport alla Sicurezza passando per il Sociale e il Terzo settore, non c'è settore che possa dirsi non chiamato in causa, perchè il successo del progetto sarà direttamente proporzionale alla partecipazione e alla collaborazione di tutti i soggetti interessati.
Programma UE
URBACT IV è un programma di
Cooperazione Territoriale Europea cofinanziato dal
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dagli
Stati membri, nato con lo scopo di promuovere uno
sviluppo urbano sostenibile mediante lo scambio di esperienze e la diffusione delle conoscenze tra città europee. Il progetto si basa sul
potenziamento dei sistemi di governance partecipativa nelle città coinvolte. Un ruolo da protagonisti lo avranno le
giovani generazioni di cittadini, soprattutto delle aree urbane emarginate, e lo
sport, grazie anche alla congiuntura con le prossime Olimpiadi e Paraolimpiadi che saranno organizzate in Italia (città di Verona e città di Milano) nel febbraio 2026. Il progetto mira a utilizzare il potere dello sport come strumento concreto non solo per combattere l'esclusione sociale e favorire l'accesso inclusivo alle aree pubbliche, ma anche come strumento per rafforzare nuovi modelli di governance partecipativa e di budgeting che coinvolgano tutti gli stakeholder. Obiettivo generale è facilitare la
creazione di reti cittadine transnazionali per lo sviluppo e la sperimentazione di
soluzioni innovative per l'
utilizzo sostenibile di nuovi spazi da pedonalizzare (strade) o
rigenerare (parchi); connessione di spazi urbani ed economia circolare; sviluppo di nuovi sport per i giovani: skateboard, parkour, workout, ping pong, slackline, bmx, pattini, street dance. Coinvolgimento delle Associazioni e Scuole del territorio (area Sud/Borgo Roma),
attività green - pannelli fotovoltaici, pedonalizzazione di aree limitrofe a parchi carbon foorprint tutto a energia rinnovabile con utilizzo di pannelli mobili fotovoltaici -,
digitalizzazione con l'utilizzo di sistemi mappatura spazi (individuate con contributo giovani aree che possono essere utilizzati), hotspot e qrcode per partecipare attivamente, area sud più inquinata, più separata dalla città, poli scolastici, fiera.
Obiettivo specifico
Utilizzare
spazi pubblici, quali parchi, come h
ub di produzione di prodotti e servizi intesi come processo di inclusione sociale, ripristino dell’ecosistema e sviluppo economico sostenibile di studenti delle scuole medie e superiori delle città coinvolte.
Risultati attesi
Sfruttamento degli spazi pubblici abbandonati o non valorizzati attraverso sport ed attività ricreative sostenibili. Ancora,
miglioramento della qualità dell’aria nelle aree coinvolte;
riduzione dell’esclusione sociale e del rischio di povertà dei gruppi marginalizzati;
più alto livello di benessere percepito dagli studenti; i
ncremento delle strutture ed infrastrutture in aree verdi sul territorio;
maggiore capacità di adottare soluzioni di governance multilivello, di coordinamento e gestione degli stakeholder. Inoltre,
maggiore capacità delle istituzioni di formare una nuova generazione di cittadini e di promuovere pratiche virtuose di sviluppo sostenibile e di co-partecipazione ai processi decisionali;
maggiore partecipazione, consapevolezza ambientale e senso di appartenenza dei giovani coinvolti nel territorio e nelle aree verdi, beni comuni.
Target groups
Studenti delle
scuole secondarie medie e superiori, indicativamente di età compresa tra i
10 e i 18 anni. Nelle attività progettuali, una prima fase sarà dedicata alla mappatura degli spazi disponibili e alla redazione delle specifiche necessità delle singole aree. Un’ulteriore fase di studio permetterà di indagare le necessità ed i bisogni dei beneficiari diretti ed indiretti in modo da garantire un processo partecipativo bottom-up. Questa fase di co-progettazione includerà tutti gli stakeholder e garantirà il rafforzamento del senso di appartenenza e di responsabilità. Le aree selezionate saranno gestite attraverso delle
partnership partecipative che mirano a coinvolgere tutti gli stakeholder e a realizzare dei modelli gestionali pubblico/privato. Contestualmente, una ricerca di mercato individuerà i
bisogni dei beneficiari, intesi come parte attive di un percorso di definizione e co produzione di spazi comuni. La finalità dei parchi è di rappresentare un luogo della comunità in cui sviluppare attività ricreative, formative e produttive. All’interno del parco saranno promossi, tra le altre attività,
metodi alternativi di trasporto (bici, bici elettriche, monopattini elettrici, etc.) anche in
co-sharing e in partnership con quelli cittadini (se esistenti) e percorsi guidati integrati con la città. L’utilizzo delle risorse messe a disposizione permetterà ai fruitori, attraverso una App, di guadagnare punti da spendere all’interno del parco o nelle strutture partner (selezionate secondo criteri di sostenibilità definiti dal manifesto del progetto). Questo permetterà di creare una
comunità che condivide un modo innovativo di godere e sfruttare le risorse cittadine in modo sostenibile. Tra le attività ricreative, per un maggiore utilizzo dei parchi pubblici: corsi di sport (skate, parkour, climbing con trainer professionali), organizzazione tornei, feste ed eventi aperti alla cittadinanza.