Da sx: Il consigliere Giuseppe Rea, Delegato alla tutela degli animali del comune di Verona, il Sindaco Damiano Tommasi e Lorenza Zanaboni, Responsabile LAV Verona.
LAV intensifica la sua campagna contro la caccia selvaggia con un'ingente raccolta firme e indicendo una grande manifestazione a Trento il 16 settembre.
Consegnate dalla sede locale di LAV al Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il plico di firme raccolte nelle scorse settimane di tanti cittadini scaligeri contro caccia selvaggia, alla presenza del consigliere Giuseppe Rea, Delegato alla tutela degli animali del comune di Verona.
Da sx: Il consigliere Giuseppe Rea, Delegato alla tutela degli animali del comune di Verona, il Sindaco Damiano Tommasi e Lorenza Zanaboni, Responsabile LAV Verona.
“Ci auguriamo che venga emanata al più presto un'Ordinanza a tutela dell'incolumità pubblica così da evitare che il prossimo Piano regionale d'attuazione della Legge "caccia selvaggia" metta a repentaglio la vita dei propri cittadini con il rischio concreto di diventare un bersaglio mentre fanno una semplice passeggiata. D’altronde la cronaca non lascia dubbi in merito: i cacciatori prima sparano poi controllano chi hanno centrato” ha dichiarato LAV subito dopo l’incontro con l’amministrazione della città scaligera.
LAV: le rimostranze
Il primo luglio 2023 è stato pubblicato in GU il Piano Straordinario per la Gestione e il Contenimento della Fauna Selvatica, un provvedimento – che secondo LAV- sarebbe privo di qualsiasi legittimazione scientifica e che riporterebbe indietro di secoli l’impianto gestionale degli animali selvatici in Italia. “Grazie a questa lungimirante riforma, - si legge nel comunicato stampa di LAV - i cittadini italiani si imbatteranno in milizie di cacciatori armati fino ai denti, attivi giorno e notte nei parchi, nelle piazze e nelle strade della città, liberi di scegliere a loro piacimento tra silenziatori e visori notturni oppure arco e frecce”.
LAV: la raccolta firme
Attraverso la piattaforma online e ai banchetti tenuti in tutta Italia durante le Giornate Nazionali il 18/19 e il 25/26 marzo, sono state raccolte centinaia di migliaia di firme di cittadini in tutta Italia. In queste settimane i volontari LAV stanno incontrando i Sindaci e i Prefetti di tutta Italia per testimoniare il dissenso dilagante nei confronti di questa legge e per richiedere di impedire l’esercizio dell’attività venatoria all’interno dei comuni da loro amministrati.
LAV: Indetta una grande manifestazione a Trento il 16 settembre
“Al di là del chiaro pericolo di lasciare scorrazzare cacciatori armati per le vie della città, - spiega LAV - abbiamo indetto una grande manifestazione a Trento il 16 settembre, cioè il sabato precedente all'apertura generale della caccia in tutto il Paese, per ribadire la nostra intrinseca avversione all’attività venatoria che esige e ottiene mano libera dal Governo”. “Non ci daremo pace finché questa barbarica,preistorica, sadica pratica non sarà riposta nel dimenticatoio, tra le nefandezze commesse nella storia dell’umanità, così come ogni altra forma di sfruttamento degli animali”, si legge in conclusione del comunicato stampa.
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