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Parte a Verona la prima ricerca scientifica per misurare, costruire e comunicare la sicurezza sul territorio

verona

Il progetto vuole identificare tutti i possibili interventi volti a migliorare le condizioni di sicurezza urbana nei quartieri di Verona.

Misurare, costruire e comunicare la sicurezza. Sono queste le parole chiave alla base dell’innovativo e ambizioso progetto di ricerca scientifica che nei prossimi mesi sarà realizzato sulla popolazione veronese e che consentirà di effettuare una mappatura complessiva della situazione su tutto il territorio cittadino. Comune e Università di Verona insieme puntano, per la prima volta, a creare una raccolta dati in grado di definire nell’ambito della sicurezza le criticità reali su cui impostare, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, tutti i successivi interventi risolutivi. Un progetto che non ha precedenti per Verona, che ha registrato ieri il via libera definitivo dalla Giunta, con l’approvazione dello schema di convenzione tra Comune, Università di Verona - Dipartimento di Scienze giuridiche e Centro di Scienze della Sicurezza e della Criminalità dell'Università di Trento. L’innovativa attività di studio ‘Barometro sicurezza del Comune di Verona: misurare, costruire, comunicare sicurezza a Verona’, avrà una durata massima di circa 1 anno su un campione di 7 mila persone ripartite sul territorio di tutte le otto Circoscrizioni cittadine. “Inizieremo subito a lavorare. È un progetto volto a raccogliere, il più velocemente possibile, una serie di dati oggettivi – dichiara l’assessora alla Sicurezza Stefani Zivelonghi –, per misurare il rapporto tra la commissione di reati nel nostro territorio, la sensazione di insicurezza e sicurezza dei cittadini che, ricordo, attiene direttamente alla qualità di vita, e alla narrazione che di questi fatti viene data. L’output sarà tra le altre cose anche una serie di indicazioni di interventi da porre in essere in un'ottica di miglioramento del livello della sicurezza urbana nella nostra città. È un progetto ambizioso a cui l'Amministrazione ha lavorato per oltre un anno e che ci auguriamo possa diventare la base di un progetto ancora più ampio da svilupparsi a partire dal 2024. L’approccio che intendiamo seguire è di tipo scientifico mirato a identificare tutti gli interventi che possono essere posti in termini di illuminazione, di gestione del verde, di intervento nei parchi e di qualsiasi elemento volto a migliorare le condizioni di sicurezza urbana nei nostri quartieri, che va ad affiancarsi all'imprescindibile presidio ‘fisico’ da parte delle Forze dell’Ordine”.

Obiettivi del progetto Barometro Sicurezza del Comune di Verona

  1. Misurare la sicurezza: fornire all’Amministrazione, attraverso un’indagine campionaria e georiferita, una misurazione innovativa, affidabile, riferita alle Circoscrizioni, della sicurezza.
  2. Costruire la sicurezza: trasformare i dati e la conoscenza acquisiti attraverso l’indagine in suggerimenti per costruire sicurezza, in collaborazione con le Forze dell’Ordine
  3. Comunicare la sicurezza: supportare l’Amministrazione nella comprensione e comunicazione della conoscenza acquisita e, più in generale, nella comunicazione della sicurezza ai cittadini.
Nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona – dichiara Stefano Troiano è incardinato il Coordinatore Scientifico della sede di Verona del Centro di Scienze della Sicurezza e della Criminalità delle Università di Trento e di Verona. Questo centro è l’unica struttura universitaria pubblica in Italia di ricerca e alta formazione che raccoglie e integra nel medesimo contesto tutte le discipline scientifiche che si applicano alla sicurezza e alla criminalità. Una ricchezza di informazioni che attraverso il progetto possono diventare un punto di analisi importante per strutturare i successivi passaggi in grado di intervenire efficacemente sulle diverse problematiche legate alla sicurezza”.      
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