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19.10.2025 - 13:16
Inaugurazione della Fiera della Polenta giovedì 16 a Vigasio alla presenza del Sindaco di Vigasio, del Presidente della Provincia di Verona e di altri amministratori e autorità
Non solo Verona città, ma anche la sua provincia vive un autunno ricco di appuntamenti culturali e gastronomici. Tra rassegne teatrali, mostre e feste popolari, spicca la Fiera della Polenta di Vigasio, che dal 16 ottobre al 9 novembre 2025 torna a riunire migliaia di visitatori da tutta Italia e dall’estero.
Giunta alla 27ª edizione, la manifestazione è una delle più grandi del Veneto e rappresenta al meglio l’identità agricola e conviviale del territorio scaligero.
Cinque tensostrutture accoglieranno ogni sera fino a 4.500 persone, con 12 cucine impegnate a servire oltre 130 portate. La protagonista è la polenta di Vigasio, realizzata con mais locale coltivato senza trattamenti o manipolazioni genetiche.
“La nostra polenta è un prodotto di altissima qualità, simbolo del territorio e della sua tradizione agricola”, ha spiegato Umberto Panarotto, presidente di Vigasio Eventi, durante la presentazione al Mercato Coperto di Campagna Amica. “Anche quest’anno abbiamo mantenuto i prezzi invariati, ma ampliato la varietà del menù, sempre nel segno della qualità delle materie prime”.
La Fiera della Polenta nasce molti anni fa come una piccola festa sul piazzale della chiesa, organizzata da pochi volontari con l’obiettivo di valorizzare il mais locale. Con il tempo è cresciuta fino a trasformarsi in un evento di richiamo regionale, capace di superare le 120.000 presenze.
“Quella di Vigasio non è una semplice sagra, ma un appuntamento che racconta la storia, il lavoro e le eccellenze della nostra provincia”, ha sottolineato Flavio Pasini, presidente della Provincia di Verona. “È una manifestazione autentica, espressione delle competenze agricole e della creatività delle nostre comunità”.
Presente anche il consigliere regionale di Fratelli d'Itallia Marco Andreoli, Veronese della Valpolicella e Presidente della terza commissione consiliare per l'agricoltura e le attività produttive, reduce da un saluto e omaggio a uno dei carabinieri feriti durante la strage di Castel d'Azzano, ricoverato all'ospedale di Negrar. Così commenta l'avvio della manifestazione: "Da presidente della commissione agricoltura non potevo non mancare oggi anche perchè mio padre è di Vigasio. Anche se la giornata non è delle più felici viste le recenti vicende di Castel d'Azzano è giusto celebrare un prodotto veronese e veneto così identitario come la polenta, base irrinunciabile della nostra cucina. Che sia sempre un mezzo di promozione del nostro territorio".
Il sindaco di Vigasio, Eddi Tosi, ha ricordato come la manifestazione “sia nata quasi per gioco, come una piccola festa sul piazzale della chiesa organizzata da pochi volontari per valorizzare il nostro mais”. Nel tempo è cresciuta, anno dopo anno, fino a diventare una vera e propria Fiera capace di richiamare oltre 120.000 visitatori. “Temporalmente veniamo subito dopo i nostri vicini di Isola della Scala, organizzatori di un evento su scala molto più ampia ma da cui stiamo imparando tanto a livello organizzativo e di promozione. Siamo diventati anche noi un riferimento tra le manifestazioni autunnali veronesi”.
Tosi ha sottolineato anche il valore economico e sociale dell’evento: “Oggi la Fiera della Polenta rappresenta una risorsa importante per la nostra comunità, perché coinvolge attivamente molti abitanti del paese e del territorio circostante, offrendo opportunità di lavoro e formazione soprattutto per i più giovani, ma anche per le persone fragili segnalate dal nostro assessorato al sociale. È un modo concreto per far vivere la tradizione e rafforzare il senso di comunità. Con questa ricetta la Fiera conferma ogni anno un’affluenza importante e un grande apprezzamento dei visitatori”.
Il menù 2025 propone piatti inediti come paella, pollo al curry, polpettine all’Amarone e maccheroncini con tastasal, accanto ai classici pastissada de caval, baccalà con polenta, bigoli con l’anara e tortellini di Valeggio fatti a mano.
La vice presidente provinciale di Coldiretti, Franca Castellani, ha ricordato come “questa manifestazione esalti le eccellenze del territorio, in particolare il mais, alimento fondamentale nella nostra dieta e simbolo del legame tra agricoltura e comunità”.
La Fiera sarà aperta tutte le sere, con apertura anche a pranzo nei weekend e nei festivi, offrendo spettacoli, musica e teatro a ingresso libero. L’inaugurazione del 16 ottobre sarà accompagnata da un aperitivo e da una torta di benvenuto, in compagnia della mascotte Tina.
Ogni lunedì, martedì e mercoledì alle 22:30 si terrà la consueta estrazione a premi, con in palio numerosi riconoscimenti, tra cui un televisore da 50".
Attenzione particolare è riservata alla sostenibilità ambientale, grazie alle stoviglie riutilizzabili in melamina e acciaio fornite da Ecolinea, che hanno permesso di ridurre drasticamente l’uso di plastica.
La fiera guarda anche al futuro con la app ufficiale, che consente di consultare il menù, ordinare i piatti e pagare direttamente dal proprio smartphone.
Un evento che unisce gusto, innovazione e tradizione, e che dimostra come la provincia di Verona sia capace di proporre esperienze di grande valore culturale, economico e turistico. Tutte le informazioni sul programma completo sono disponibili su www.fieradellapolenta.it.
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