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Vicenza, nuovo poli didattico alla "Casa della salute" per infermieristica e fisioterapia

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Vicenza, la cerimonia si è svolta oggi alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin

Da quest’anno la sede dei corsi è stata unificata nell’ex ospedale De Lellis di Schio,  in un’area della struttura appositamente ristrutturata dall’ULSS 7 Pedemontana. Complessivamente sono oltre 260 gli studenti iscritti. Il Direttore Generale Carlo Bramezza: "Pieno sostegno al polo universitario dell’Alto Vicentino, una grande opportunità per il territorio" Per i corsi di laurea in Infermieristica e in Fisioterapia organizzati dall’Università degli Studi di Padova nell’Alto Vicentino l’anno accademico 2021/2022 ha portato una novità importante: da quest’anno infatti entrambi i percorsi di studio hanno sede nel nuovo Polo Didattico Universitario realizzato dall’ULSS 7 Pedemontana all’interno della Casa della Salute, a Schio, nella struttura dell’ex ospedale, mentre in precedenza erano ospitati rispettivamente al Centro Servizi di Montecchio Precalcino e a Santorso presso Villa Miari.   La cerimonia di inaugurazione si è svolta oggi, alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, del Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza e del sindaco di Schio Valter Orsi, insieme al prof. Antonio Quinci, Coordinatore dei corsi di laurea in Fisioterapia dell’Università degli Studi di Padova, al prof. Carlo Agostini, Presidente del Corsi di Laurea in Infermieristica, e alla dott.ssa Marilena Galeazzo, dirigente delle Professioni Sanitarie in ULSS 7 Pedemontana.   Con questa nuova collocazione, gli studenti possono contare su una sede del tutto nuova, frutto di una ristrutturazione completa durata 14 mesi che ha interessato un’area di 1.840 mq, per un investimento complessivo di 768 mila da parte dell’ULSS 7 Pedemontana grazie ad un finanziamento della Regione Veneto. All’interno della sezione dell’edificio riservata alla didattica universitaria sono state ricavate 3 aule per il corso in Infermieristica e altrettante per il corso in Fisioterapia; un laboratorio per le esercitazioni per del corso in Fisioterapia; 3 laboratori per esercitazioni per il corso di Infermieristica; oltre ad un’aula studio. Completano la struttura un locale adibito a segreteria e 7 studi per insegnati e tutor, oltre agli spogliatoi e servizi igienici per gli studenti e per il personale. "Con questa operazione - sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza - valorizziamo ulteriormente la struttura dell’ex ospedale di Schio, portando al suo interno un’ulteriore attività di rilievo che può avere importanti ricadute anche per lo sviluppo dei servizi e delle attività a Schio. Allo stesso tempo favoriamo gli studenti, che possono così contare su una sede più servita dai trasporti pubblici, con più servizi e la possibilità per i fuori sede di trovare un appartamento in affitto a pochi passi dalla sede dei corsi. Come Azienda siamo infatti impegnati a sostenere il polo dei corsi di laurea in materie sanitarie nell’Alto Vicentino, che rappresenta una grande opportunità per la sanità del nostro territorio, perché attraverso questi corsi di laurea gli infermieri e i fisioterapisti di domani hanno la possibilità non solo di acquisire la necessaria esperienza, ma anche di imparare a conoscere i nostri ospedali e le nostre strutture territoriali. Questi corsi sono dunque uno strumento importante anche per fronteggiare le difficoltà nel reperire infermieri e fisioterapisti ed è confortante, studiando i dati, constatare che una volta conseguito il diploma di laurea quasi tutti poi si fermano a lavorare nel nostro territorio: evidentemente trovano un ambiente di lavoro accogliente e motivante". Sulle positive ricadute della nuova sede per la città di Schio si sofferma anche il sindaco Valter Orsi: "Si tratta di un’operazione che attendevamo da tempo e che ora si concretizza con l’arrivo dei corsi in infermieristica e fisioterapia, ai quali mi auguro se ne aggiungano altri. Oggi andiamo a costituire un primo nucleo di una cittadella universitaria, tassello finora mancante nell’offerta formativa di Schio. L’arrivo di un numero così consistente di studenti che hanno scelto di intraprendere un percorso professionale nell’ambito socio-sanitario è un valore aggiunto per la nostra città. Non solamente dal punto di vista economico, ma soprattutto sotto il profilo sociale e culturale perché con la loro presenza favoriranno una contaminazione di idee e visioni. Schio è pronta ad accogliere questa ulteriore grande opportunità".
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