Gianni Rolando, consigliere comunale a Vicenza del Pd
Moretti: "Il suo intervento è lontano dai valori di Vicenza decorata per la Resistenza"
Il centrosinistra reagisce con sdegno alle parole pronunciate dal consigliere Nicolò Naclerio in consiglio comunale. A proposito del ddl Zan, Naclerio, eletto con la lista del sindaco e quindi passato con Fratelli d’Italia, ha detto che “considerare l’omofobia un’emergenza sarebbe un’offesa nei confronti dei poliziotti che ogni giorno vengono aggrediti dagli immigrati e che gli ultimi casi di aggressioni a gay e lesbiche hanno riguardato famiglie islamiche”. La vera emergenza quindi secondo Naclerio sarebbe “l’immigrazione incontrollata, voluta dalla sinistra che ingrassa le ong”.
Alessandra Moretti, vicentina ed europarlamentare del Pd
A lui risponde l’eurodeputata Alessandra Moretti del Pd: “L’intervento del consigliere di Fratelli d’Italia Naclerio ieri in Consiglio comunale a Vicenza ha messo tutti in imbarazzo. L’ostilità verso l’altro che traspare dal suo intervento sono quanto di più lontano dai valori di una città decorata con due medaglie d’oro al valor militare, di cui una per la Resistenza. Auspico che tutte le forze politiche democratiche e l’amministrazione prendano le distanze dal consigliere in questione. Sarebbe troppo pericoloso legittimare, anche solo con il silenzio, violenza e razzismo”.
Rolando: "Con Mattiello e Naclerio questa maggioranza mostra il suo vero volto"
Gianni Rolando, consigliere comunale a Vicenza del Pd
Le fa eco Giovanni Rolando che considera il problema complessivo delle dichiarazione del centrodestra: “Negli ultimi giorni due consiglieri comunali con le loro farneticanti dichiarazioni pubbliche sui social, la consigliera Franca Mattiello della Lega Salvini premier e ieri ai microfoni del consiglio comunale del consigliere Nicoló Naclerio eletto in lista civica del sindaco e migrato in Fratelli d'Italia, gettano un fascio di luce sulla natura autentica della destra estrema, più Lega, alla guida della città di Vicenza. È discredito d'incultura politica su Vicenza che intende candidarsi a città capitale della cultura italiana. Con questi presupposti invitiamo il sindaco a prendere ufficialmente posizione di condanna rispetto ai suoi consiglieri. Azzerando la delega alla sicurezza attribuita ad uno di essi”. Mattia Stella, co-portavoce di Europa Verde Vicenza e attivista LGBT+ di lungo corso, condanna l’intervento di Naclerio: “È semplicemente vergognoso che un rappresentante delle istituzioni si esprima in questo modo in Consiglio comunale, siamo ben oltre alla politica da bar. Quando si ha una delega importante come quella alla sicurezza, si è chiamati ad agire negli interessi di tutti i cittadini: indipendentemente dal loro orientamento sessuale, dal credo religioso o dal paese di provenienza".
Stella: "Nella polizia locale esistono persone Lgbt e anche loro meritano rispetto"
Mattia Stella, portavoce di Europa Verde
"Alla luce di quanto espresso in aula, nel silenzio dei rappresentanti della Giunta comunale, possono tutti i cittadini sentirsi ancora al sicuro? Anche a Vicenza si sono registrati episodi di omofobia negli ultimi mesi ed è bene ricordare come non tutte le vittime di tali episodi trovino il coraggio di denunciare fatti gravi alle forze dell’ordine, e questo timore non riguarda esclusivamente le persone LGBT+, ma anche altre categorie di cittadini. Le esternazioni del Consigliere Naclerio rischiano di creare diffidenza e sfiducia da parte di molti cittadini nelle istituzioni. Per questo ritengo importante che il Consigliere di FdI compia un atto di responsabilità e si dimetta”. Stella conclude ricordando che “tra le forze di polizia locale vi sono anche persone LGBT o nate in altri paesi, anche questi servitori dello stato meritano il rispetto di chi è stato eletto dai cittadini.”
Luisetto:"Parole irricevibili e vergognose"
Anche la segretaria provinciale delPd, Chiara Luisetto, ha rilasciato un commento sulla vicenda: "Continuare strumentalmente a contrapporre alcuni diritti ad altri, giudicando la libertà e l'uguaglianza in materia di diritti civili come secondaria o peggio inutile, è la strada per dare fiato e legittimare chi agisce con violenza. Che sia un amministratore di una città come Vicenza a commentare in questo modo i dati preoccupanti sulle violenze perpetrate con intento omofobo è ancor più grave e disonorevole. La mancanza di rispetto, l'arroganza dei toni che quasi deridono la tutela dalle aggressioni di chi per il proprio orientamento sessuale viene preso di mira, sono inaccettabili in particolare quando espresse da chi deve rispettare e onorare i cittadini che dovrebbe servire, tutti i cittadini. Comoda la retorica che ci sono diritti di serie A e B per alimentare lo scontro. Ma i diritti sono diritti, al lavoro alla casa e a poter camminare per strada senza la paura di essere aggrediti per ciò che si è. Ancora una volta Vicenza è al centro di parole irricevibili e vergognose."
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