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Il Lanerossi Vicenza rimedia un'altra sconfitta ad Ascolti: lo spettro della C adesso fa paura

Per il Lanerossi ad Ascoli sotto di due reti nel primo tempo, non è bastata una reazione rabbiosa nella ripresa

Davide Diaw, sul quale pesa la responsabilità dell'attacco assieme a Meggiorini
Dopo questa sconfitta anche ad Ascoli (finita 2-1 per i padroni di casa, trascinati dal capitano Dionisi che adesso è capocannoniere della serie B) è difficile per il Vicenza non veder agitarsi lo spettro della serie C anche se il campionato è ancora lungo. Senza voler scomodare ben altri spettri, come quello di Banco che appare a Macbeth, è meglio trovare subito qualche buon acchiappafantasmi per scacciare queste presenze inquietanti. Fuor di metafora, il fatto è che la squadra non riesce a vincere, restando con quattro punti al penultimo posto della classifica. Questa è la dura realtà. E' cambiato l'allenatore, è cambiato il direttore sportivo, purtroppo non cambiano ancora i risultati. Ad Ascoli, complice anche la sfortuna di un autogol dell'ex Brosco, dopo il primo tempo i biancorossi sono andati sotto di due gol e davvero sono apparsi frastornati. A iniziare dall'indecisione di Ierardi della quale ha approfittato Dionisi per infilare la prima rete. Non è bastata una sfuriata nella ripresa per riuscire a rimontare. L'Ascoli ha controllato la partita e non è bastata la rete di Diaw, che è il più lesto a intervenire dopo il palo colpito da Dalmonte su cross di Bruscagin, che ha accorciato le distanze a invertire la rotta della gara. Onore al merito, ma i problemi restano.
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