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Anconetta, il Pd accusa la giunta di voler eliminare la ferrovia "Vicenza - Schio"

"L'idea di voler interrompere la ferrovia ad Anconetta per eliminare il passaggio a livello è fuori dal mondo"

Viale Trieste Vicenza Il passaggio a livello di Anconetta, in viale Trieste: sarà chiuso di notte

Sul problema del passaggio a livello di Anconetta, c'è da registrare una presa di posizione di Cristiano Spiller, Otello Dalla Rosa e Alessandro Marchetti, consiglieri comunali di opposizione. Fanno riferimento alla nuova ipotesi per risolvere il problema che si trascina da decenni a Vicenza, quella spuntata al tavolo di lavoro tra Comune e Rfi riguardo l'alta velocità che ha preso in esame il nodo del passaggio a livello: siccome non ci sono i soldi, 80 milioni, per interrare i binari, il problema si risolve... eliminandolo.

Si punta a creare due stazioni ad Anconetta: da un lato ci sarà una navetta sui binari tra Anconetta e la stazione di Vicenza, dall'altra la stazione di Anconetta si collegherà alla linea con Schio, che quindi non sarà più la storia linea Vicenza-Thiene-Schio ma Anconetta Schio.

"In meno di un minuto - spiegano in una nota i tre consiglieri comunali - l’assessore Zocca affossa in un solo colpo il suo collega di partito Cattaneo, le aspettative di un quartiere a lungo illuso e le speranze di potenziamento della linea Vicenza-Schio. Lo fa, inoltre, con una disinvoltura che sa tanto di irresponsabilità".

"Rucco ha sedotto Anconetta promettendo soluzioni facili e indolori: ma per la ferrovia non ha mosso un dito"

Cristiano Spiller Cristiano Spiller, consigliere del Pd in Comune

"Rucco ha “sedotto” Anconetta promettendo in campagna elettorale soluzioni facili e indolori per poi non muovere un dito, una volta eletto, in tale direzione. E dopo più di tre anni di inerzia manda avanti un proprio assessore, non avendo il coraggio di metterci la faccia, per dire “fermi tutti, abbiamo scherzato!”

"Ancora quattro mesi fa - proseguono i tre consiglieri - nel consiglio comunale del 15 luglio scorso, l’amministrazione si ostinava a ritenere la soluzione dell’interramento dei binari “l’unica possibile”: un grave errore di valutazione. La nostra proposta di chiedere una valutazione tecnica ed economica del sopraelevamento dei binari, formalizzata con un ordine del giorno bocciato dalla maggioranza, sarebbe stata un “piano B” che avrebbe garantito il potenziamento della linea con un basso impatto sul quartiere".

"E così ora che “l’unica soluzione possibile” decade (non per impossibilità tecnica, ma perché l’amministrazione non ha saputo portarla a casa), l’assessore Zocca ne propone una che sembra venire dall’anteguerra, tanto è antiquata, e che rischia di mettere una pietra tombale sulla linea Vicenza-Schio".

"La coppia Zocca-Rucco evidentemente non tiene conto degli effetti della loro nuova idea sull’utenza della linea, per lo più composta da studenti e lavoratori. Quanti di questi, con il conseguente allungamento dei tempi di collegamento, continueranno a preferire il treno all’auto privata? E la riduzione dell’utenza porterà a potenziare la linea (quello che in teoria doveva essere l’obiettivo) o a depotenziarla? Senza contare poi che il trasporto merci, altro punto chiave del potenziamento, verrebbe definitivamente abbandonato".

"Perché Vicenza diventi fermata Tav non basterà che ci passino i binari. Vicenza dovrà essere il punto di riferimento di un’area vasta che comprende tutta la provincia. Condurre a morte certa una linea ferroviaria che transita per Comuni chiave come Thiene e Schio - sottolineano i tre consiglieri - significa assestare un colpo quasi mortale alle ambizioni della città, dimostra l’incapacità di difendere gli interessi della comunità e palesa la mancanza totale di idee e visione".

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