Un'immagine di contrò Proti, dove si trova anche l'istituto Proti, Vajenti, Malcarne il cui ingresso si vede sulla sinistra
La rapina a Vicenza messa a segno da un gruppo formato da 4 giovani a viso scoperto
Un'immagine di contrò Proti, dove si trova anche l'istituto Proti, Vajenti, Malcarne il cui ingresso si vede sulla sinistra
Aggredito, pestato e rapinato di sera in pieno centro. La disavventura ha avuto come involontario protagonista un trentenne che tra le 23.30 e mezzanotte dell’Immacolata passava in contrà Proti. Mentre era diretto alla sua auto, parcheggiata poco distante, l’uomo è stato aggredito da un gruppo di giovani, poco più che maggiorenni, alle spalle. Erano in tre o quattro. L’hanno fatto cadere a terra e hanno cominciato a tempestarlo di colpi, soprattutto di calci. Frugandogli nelle tasche mentre era accasciato, gli hanno portato via il cellulare e le chiavi dell’auto. L’aggressione è stata fulminea e il giovane s’è reso conto troppo tardi di quanto stava avvenendo, così non è riuscito a difendersi. All’ospedale è stato medicato per una vistosa ecchimosi all’occhio. Una volta impossessatasi delle chiavi, la banda gli ha portato via l’auto che si trovava parcheggiata in contrà Barche. La vettura, che non è stata usata per altri scopi criminosi, è stata trovata vicino allo stadio attorno alle tre di mattina dalla polizia. S’è trattato, dunque, di un’aggressione che rientra purtroppo nell’attività di quelle gang, non solo di minorenni, che operano in centro. I giovani non erano neanche mascherati e hanno aggredito il trentenne a viso scoperto. Questo episodio è solo l’ultimo di una serie. Un mese fa un’altra banda aveva aggredito in centro Alberto Quaresimin, quarantenne imprenditore, titolare dell’Angolo Palladio in piazzetta Palladio. I carabinieri del radiomobile stanno indagando, decisi a stroncare la vita di queste gang.
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