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Vicenza, accoltellamento in via Firenze. Sale la polemica. Colombara: "Qualcuno svegli il sindaco"

Dopo l'accoltellamento di via Firenze a Vicenza: "Cittadini attoniti e senza speranza"

via Firenze a Vicenza Via Firenze, in direzione verso viale Milano, a Vicenza
Sale subito la temperatura politica dopo l'accoltellamento in via Firenze di ieri sera. Come si ricorderà, un uomo, algerino di 45 anni, è stato colpito al torace e alla coscia con due coltellate verso le 17 di ieri nella laterale di viale Milano. Molti i presenti, ma nessuno s'è accorto di nulla. Trasportato all'ospedale, le sue condizioni sono apparse migliori rispetto a quanto si potesse pensare. L'uomo ha vari precedenti per reati legati alla droga, non ha il permesso di soggiorno ma, per una serie di motivi, come sottolinea "Il Giornale di Vicenza" nel suo resoconto, non si può espellere. Intanto si sta cercando l'aggressore, che è naturalmente sparito prima dell'arrivo della polizia in via Firenze. Gli inquirenti contano molto sui filmati delle telecamere della zona.
Raffaele Colombara Il consigliere comunale di Vicenza Raffaele Colombara
Intanto il centrosinistra commenta l'accaduto con parole dure verso l'amministrazione Rucco. Raffaele Colombara ha diffuso una nota pesante: "Un altro fatto di sangue e i cittadini assistono attoniti e ormai senza speranza. Il sindaco Rucco ha rilasciato una intervista nella quale afferma che sta andando tutto bene: ha ormai risolto gran parte dei problemi della città. Evidentemente il primo cittadino vede una realtà diversa da quella alla quale assistono quotidianamente i Vicentini. Qualcuno lo liberi dai salotti nobili del centro, dove evidentemente è rinchiuso: si accorgerà di una città e di quartieri sempre più abbandonati e un degrado per il quale non bastano le chiacchiere che arrivano dai piani nobili di palazzo Trissino. Se c'è una cosa che Rucco ha dimostrato è quella di non saper aver cura della città e dei cittadini. Questo fatto di sangue testimonia una volta di più il fallimento di una modo di fare sicurezza che ha come simbolo quel presidio inaugurato un mese fa a campo Marzo, costato centinaia di migliaia di euro ai Vicentini, e che con tutta evidenza non serve a prevenire un bel nulla!"
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