Un'immagine di "Incastrati", la serie tv con Salvo Ficarra e Valentino Picone
Ficarra e Picone sono due amici coinvolti in un omicidio eccellente
Un'immagine di "Incastrati", la serie tv con Salvo Ficarra e Valentino Picone
“Incastrati” su Netflix sono Salvo Ficarra e Valentino Picone che hanno ideato, diretto e interpretato la serie comica con questo titolo. Sono al loro primo progetto televisivo. “Incastrati” presenta un racconto che rispetta gli stilemi della commedia degli equivoci, intrecciandosi a un giallo che percorre tutta la serie. Al centro della storia due amici (interpretati da Ficarra e Picone) che rimangono coinvolti, loro malgrado, nella vicenda di un omicidio eccellente. Cercando di scappare dalla scena del crimine, i due si mettono sempre più nei guai, in una sequela di eventi tragicomici che li porterà a dover fare i conti con la criminalità organizzata. Siamo di fronte ad una serie ben congegnata, capace di soddisfare le aspirazioni sempre più generaliste di Netflix. Il colosso dello streaming fondato da Reed Hastings per la sua espansione italiana punta al grande pubblico intercettandolo con produzioni larghe come questa, affidandosi alla una comicità semplice e brillante di Ficarra e Picone. Del resto, lo stesso Leonardo spiegava che “la semplicità è la suprema sofisticazione”. Nel mondo di “Incastrati” la pandemia non è mai accaduta. Questo perché la serie fu concepita prima dell'insorgere dell'emergenza sanitaria globale. “Avevamo appena finito di girare 'Il primo Natale' e a quel punto abbiamo voluto cimentarci con qualcosa di nuovo” ricorda Valentino Picone. Lo spunto per una serie giunse da Ilaria Castiglioni, manager delle produzioni originali di Netflix Italia. La sfida era quella di sperimentare un mezzo diverso da quello cinematografico: “Avevamo voglia di misurarci con un genere a metà tra il crime e il giallo, e ci siamo lanciati in quest'avventura” continua Valentino. Se far ridere per sei episodi anziché due ore è già una sfida di per sé, lo è ancor di più debuttare simultaneamente su un palco globale in quasi duecento Paesi. “Con Netflix si ha un impatto immediato” commenta Salvo Ficarra, che continua: “Ci piaceva l'idea di portare la nostra comicità all'estero, che è una cosa sempre difficile da fare”. La trama di “Incastrati”, ambientata in una Sicilia talmente pittoresca da risultare volutamente stucchevole, vede i due protagonisti alle prese con la malavita locale. Non è un caso che nella squadra autoriale di “Incastrati” ci siano anche Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, head writer di Gomorra - La serie. Due che di serie tv sulla mafia s’intendono. Come rispondono i due registi e creatori a chi accusa la serialità italiana di raccontare troppo spesso la mafia per assicurarsi un'esportazione internazionale? “Rispondo che scrivessero loro una serie” ribatte secco Valentino Picone. Sebbene il finale della prima stagione suggerisca un prosieguo, ad oggi Netflix non ha ancora confermato la realizzazione dei nuovi episodi. I due protagonisti e ideatori sembrano possibilisti, senza però sbottonarsi realmente. E se la cavano così: “Può essere che magari prima facciamo la terza, e poi la seconda” ha scherzato Salvo Ficarra.
Paolo Di Lorenzo
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