"Amenduni era lontano dai riflettori ma sempre un riferimento a Vicenza"
Il logo della Fondazione san Bortolo
“Con la scomparsa di Nicola Amenduni perdiamo una grande figura dell’imprenditoria vicentina e non solo. Sono vicino ai familiari in questo triste momento”. Così Giacomo Possamai ricorda l’ingegnere barese, ma vicentino di adozione, al vertice del gruppo Valbruna scomparso nella notte a 103 anni. “A don Nicola si deve il rilancio delle Acciaierie vicentine, trasformate nel colosso di oggi, con 2500 dipendenti e filiali in tutto il mondo. Lontano dai riflettori, era comunque un esempio e un punto di riferimento: basti pensare che fino poco tempo fa continuava ad andare in ufficio ogni giorno. Oltre al lavoro va ricordato anche il suo grande impegno sociale: in particolare con la Fondazione San Bortolo, di cui è stato uno dei promotori e generoso sostenitore, per aiutare l’omonimo ospedale e poi tutti quelli dell’Ulss Berica, Il fatto che sia stato dichiarato lutto cittadino spiega meglio di tante parole chi fosse Amenduni e la sua importanza per Vicenza”.
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