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Vicenza, sul progetto di Anconetta polemica di fuoco politica ma anche contro Confindustria

Anconetta circonvallazione e cappio viadotto ancora più migliore

Un'immagine del progetto della circonvallazione di Anconetta

Vicenza, gli assessori Ierardi e Celebron accusano Possamai su Anconetta. Chiamata in causa anche Dalla Vecchia

Un'immagine del progetto della circonvallazione di Anconetta
Sul progetto di Confindustria per Anconetta s''infiamma la polemica politica, ma dall'assessore Ierardi del Comune partono strali anche verso l'associazione presieduta da Laura Dalla Vecchia. Che risponde per le rime. Ed è la prima volta, a memoria, che tra palazzo Trissino e piazza Castello si arriva alle scintille. Il sindaco in questa pioggia di comunicati non ha preso la parola, ma è difficile pensare che due suoi assessori intervengano su un tema così nevralgico senza che lui ne sapesse niente. Andiamo con ordine.

L'assessore Ierardi: "Con il progetto su Anconetta Confidustria è uscita dal suo ruolo"

Ierardi L'assessore Mattia Ierardi
E' Mattia Ierardi, competente per i lavori pubblici, che accende la miccia lasciando capire che Confindustria è uscita dal seminato interessandosi di problemi che non le spettano: “Accogliamo sempre con attenzione e rispetto le proposte delle categorie economiche” - dichiara in una nota diffusa dal portavoce di palazzo Trissino - anche se trovo quantomeno irrituale la modalità con cui è stata presentata quella di Anconetta. Un approccio più condiviso e un po’ di collegialità tra il progetto lanciato sulla stampa locale e il Comune di Vicenza avrebbe aiutato il confronto e, soprattutto, evitato le speculazioni politiche". "Non certo da parte nostra - continua l’assessore di FdI - ma basta leggere le dichiarazioni di Giacomo Possamai per comprendere che la criticità viaria di Anconetta sta diventando terreno di scontro da parte del centrosinistra che sente già il profumo eccitante della campagna elettorale e tenta, maldestramente, di mettere il cappello a un’iniziativa che, pur uscendo dall’ortodossia di sindacato di cui si dovrebbe occupare Confindustria, rimane comunque degna di attenzione. Ci auguriamo che questo film non finisca con uno scontro tra maggioranza e minoranza e spero vivamente che la presidente Dalla Vecchia non venga usata inconsapevolmente da un Giacomo Possamai che scalpita per avere un posto al sole in una città che lo ha già bocciato alle primarie del Pd”.

Il vicesindaco Celebron: "In confindustriale Possamai smentisce la linea del Pd votata in consiglio comunale"

Matteo Celebron, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici
Prosegue con le bordate, stavolta indirizzate solo a Possamai, l'assessore Matteo Celebron, nella sua veste di segretario provinciale della Lega: "È curioso come il Pd di Giacomo Possamai stia smentendo quanto ha già votato in consiglio comunale nel luglio scorso, con l’eccezione di Selmo e Pupillo, a favore dell’interramento della linea ferroviaria ad Anconetta - dichiara in una nota diffusa sempre da palazzo Trissino - e la domanda sulla confusione che sta a sinistra sorge spontanea: qual è l’idea del Pd? Quella di Possamai, capo della corrente confindustriale, o quella di Dalla Rosa che ha votato con la maggioranza? Nel dubbio il capogruppo dem a Palazzo Ferro Fini sceglie di stare all’opposizione della nostra amministrazione e di buona parte della minoranza". "È vero che in politica la memoria non sempre è un valore ma c’è un limite a tutto. Tra linea interrata e progetto confindustriale Possamai annuncia da che parte sta e lo fa in contrasto con il voto consiliare, anche dei suoi del Pd. Quando poi viene a dettarci l’agenda in nome di non si sa quale primato - forse per dimostrare a palazzo Bonin Longare di essere più confindustriale di tutti - riesce a raggiungere l’apice dell’opportunismo politico". "Ci sarebbe piaciuto - continua il commissario provinciale della Lega - conoscere un suo punto di vista su Anconetta prima della proposta di Confindustria, ma non siamo sicuri che ne avesse uno perché, come sul futuro dell’università, il suo è sempre il pensiero di altri. Ma la politica non è dare torto o ragione alle proposte di soggetti esterni, bensì cercare il consenso intorno ad una propria idea. Qui però idee non se ne vedono. A parte fare l’oppositore a Vicenza e la minoranza filogovernativa a Venezia”.

Dalla Vecchia: "Caro Ierardi, sei irrispettoso verso la persona e il ruolo. Comunque Confindustria non si fa strumentalizzare da nessuno"

Laura Dalla Vecchia, presidente di Confindustria Vicenza
In serata arriva la risposta di Laura Dalla Vecchia, con una nota di Confindustria educata nei toni ma bruciante nei contenuti: "Come facciamo sempre, le nostre proposte sono state avanzate prestando il più grande rispetto alle istituzioni e a tutte le sensibilità che hanno una responsabilità amministrativa. Anche per questo motivo, il progetto è stato presentato senza bandiere e donato alla città e alla provincia che, tramite i propri rappresentanti, faranno le scelte che riterranno più opportune. Prendendosi anche le proprie responsabilità. Abbiamo portato una posizione chiara, documentata e anche protocollata in Comune a Vicenza. Assicuriamo l’assessore Ierardi che non ci facciamo strumentalizzare da nessuno e che il sospetto adombrato in questo senso è quantomeno irrispettoso nei confronti non solo del ruolo ricoperto dalla presidente di Confindustria Vicenza, ma anche della persona".

Possamai: "Prendetevi una tanica di camomilla e pensate a governare la città fino al 2023, se ci riuscite"

Dal canto suo, Giacomo Possamai risponde per le rime sotto il profilo politico: "Gli assessori Celebron e Ierardi stiano tranquilli - risponde - Continuerò ad occuparmi di Vicenza perché è la mia città. Pensino ad amministrare senza perdersi in polemiche”. "Resto sempre colpito dall'attenzione che mi dedicano gli assessori Celebron e Ierardi - spiega nella nota diffusa dal gruppo consiliare di palazzo Ferro Fini - ma non riesco a spiegarmi tanta acrimonia e tanta tensione. Consiglio però una tanica di camomilla, perché manca ancora un anno e mezzo alle elezioni e così rischiano davvero di mettere a repentaglio il loro sistema nervoso: per l’amore che ho per la mia città continuerò ad occuparmene e ad intervenire nel dibattito pubblico, sia che abbia la fortuna di essere impegnato in Regione, come in questo momento, sia se dovessi tornare a fare il privato cittadino”. “Insieme alla capogruppo Sala ci siamo limitati a dire una cosa molto semplice: è il tempo che l’amministrazione comunale dia una risposta sul nodo di Anconetta, mettendo sul tavolo tutte le opzioni e valutandone la fattibilità. La proposta di Confindustria ha avuto il merito di riaccendere il dibattito su questo tema ed è una proposta che va valutata fino in fondo nel merito. Ma invito l’amministrazione e il sindaco Rucco a non perdersi in polemiche e a concentrarsi su ciò che conta: decidere quale soluzione adottare per il passaggio a livello di Anconetta e procedere spediti. A loro, almeno fino alla primavera del 2023, sta l’onere di governare la città e di trovare le migliori soluzioni ai suoi problemi”.
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