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Ferrovia Vicenza - Schio, politica ed economia d'accordo: "Far arrivare i soldi per elettrificarla"

Ferrovia Vicenza Schio

Un vertice in Provincia sulla ferrovia Vicenza - Schio: servono 75 milioni

Parlamentati e categorie economiche del Vicentino vogliono fare gioco di squadra per fare arrivare a Vicenza i molti quattrini per potenziare la linea ferroviaria Vicenza-Schio. Lo hanno ribadito i presenti al vertice convocato dalla Provincia di Vicenza e che si sono ritrovati on line per “contarsi” e programmare un’azione comune. La questione Anconetta è stata accantonata: non s'è parlato dell'abolizione del passaggio a livello nè dei soldi necessari.

All’invito del presidente Francesco Rucco e del consigliere provinciale con delega alle grandi infrastrutture Valter Orsi, che è anche sindaco di Schio, hanno risposto in tanti: i parlamentari innanzitutto, Silvia Covolo, Maria Cristina Caretta, Erik Pretto, Germano Racchella; i sindaci degli otto Comuni interessati al passaggio della tratta ferroviaria Vicenza-Schio (Dueville, Marano Vicentino, Montecchio Precalcino, Monticello Conte Otto, Schio, Thiene, Vicenza, Villaverla), la Camera di Commercio con il presidente Giorgio Xoccato, le categorie economiche (Confcommercio, CNA, Confartigianato, Confindustria, Confprofessioni Veneto, Confesercenti, Confagricoltura, Coldiretti). Presente anche il consigliere provinciale con delega ai trasporti Giancarlo Acerbi.

La questione (e il finanziamento) non riguarda il passaggio a livello di Anconetta

La tratta Schio-Vicenza, entrata nel documento programmatico del ministero delle Infrastrutture nel dicembre scorso, necessita ora di copertura economica, in modo da iniziare in maniera concreta ad affrontare il tema con la società Rete ferroviarie italiane e Regione Veneto.

L’obiettivo condiviso - dice una nota della Provincia - è di rendere reale la cifra di 75 milioni di euro inseriti nella programmazione ministeriale che, ad oggi, risultano ancora scritti sulla carta. Queste risorse non contemplano la sistemazione del passaggio a livello di Anconetta, che, come più volte ribadito, necessita per la sua particolarità di uno stanziamento mirato, ma sono sufficienti come primo stanziamento per iniziare la fase di programmazione reale e di elettrificazione.

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