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14.03.2022 - 00:09
La questione del passaggio a livello di Anconetta è finita nel congelatore, dove l'ha messa il sindaco. E, dopo quattro anni di governo della città, lui stesso non deve mettere la testa nella sabbia e affrontare anche questo problema su cui non ha dato risposte. E' la posizione dei consiglieri d'opposizione del Pd, con una odcumento a firma di Cristiano Spiller, Otello Dalla Rosa, Alessandra Marobin, Alessandro Marchetti e Isabella Sala. "Al sindaco che dà il via libera al prolungamento di via Aldo Moro senza nemmeno sentire la sua maggioranza e, anzi, scontentandone un pezzo - dice la nota - fa da contraltare il sindaco che mette la questione del passaggio a livello di Anconetta in congelatore. Proprio nel momento in cui tutta la provincia, nelle sue diverse rappresentanze istituzionali, si compatta per avere i fondi che consentano di elettrificare la linea Vicenza-Schio e farne un asse fondamentale di collegamento tra il capoluogo e la fascia pedemontana, in cui è presente una manifattura di valore mondiale, il sindaco -presidente della Provincia rimette per l’ennesima volta la testa sotto la sabbia. La Postumia costituisce l’unico asse viario della città in direzione nord-est, con collegamenti strategici per la provincia e fuori Vicentino; il passaggio a livello genera forti disagi per la viabilità e per la vivibilità del quartiere, in un contesto in cui l’inquinamento dell’aria è già tra i peggiori d’Europa; eppure, nonostante ciò, la storia del passaggio a livello di Anconetta è una storia fatta di promesse mancate e di “non decisioni”. La Vicenza-Schio, elettrificata e potenziata, potrebbe diventare un tassello fondamentale di collegamento “verde” tra aree densamente popolate e un pezzettino di quella “metropolitana di superficie” oramai colpevolmente accantonata dalla Regione Veneto.
Un'immagine del progetto della circonvallazione di Anconetta lanciato da Confindustria
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