La piroga di Lova, località vicino Campagna Lupia nel Veneziano, conservata al museo di storia naturale di Venezia
Al museo naturalistico di Vicenza una mostra svela i segreti degli abitanti di Fimon
La piroga di Lova, località vicino Campagna Lupia nel Veneziano, conservata al museo di storia naturale di Venezia
Fino al 31 maggio al museo naturalistico e archeologico di Vicenza a Santa Corona è aperta la mostra “Palafitte e piroghe del lago di Fimon. Legno, territorio, archeologia”. La mostra si basa sui nuovi studi dei frammenti di legno recuperati nell’Ottocento, a iniziare da Paolo Lioy, e sulle recenti indagini archeologiche che hanno consentito di gettare nuova luce sulla vita degli uomini che abitavano attorno al lago di Fimon da 7000 a 3000 anni fa. Racconterà come gli importanti reperti di Fimon sono stati recuperati, conservati e, oggi, studiati. Realizzata in onore di Gastone Trevisiol, ricercatore la cui attività si è svolta principalmente nelle valli di Fimon e a cui si deve il ritrovamento di molti dei reperti esposti in mostra, è organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, dai musei civici di Vicenza e dalla Soprintendenza di Verona.
I disegni esposti in mostra di Gastone Trevisiol della piroga che lui trovò a Fimon nel 1943
La mostra è stata presentata dall'assessore alla cultura Simona Siotto, dal soprintendente di Verona, Vincenzo Tinè, dal sindaco di Arcugnano Andrea Pellizzari, dalla conservatrice dle museo, Viviana Frisone, da Sandra Pellizzari del comitato scientifico della mostra e da Valentina Carpanese per “Scatola cultura”. Era presente Romano Trevisiol, figlio di Gastone Trevisiol cui la mostra è dedicata. Il protagonista assoluto della mostra è il legno, quello utilizzato nelle imbarcazioni, nelle case su palafitte, nelle strutture che servivano per bonificare le sponde del lago. Tra gli oggetti più significativi esposti ci sono i resti di una piroga scavata in un unico tronco risalente a circa 5000 anni fa identificata nei reperti lignei raccolti nell’Ottocento. Nella mostra "Palafitte e piroghe del Lago di Fimon" è esposto un reperto eccezionale: uno dei pali delle palafitte di Fimon recuperati da Paolo Lioy nella seconda metà dell'Ottocento, recentemente restaurato. La mostra "Palafitte e piroghe del Lago di Fimon" si apre con un'installazione audio interattiva di Andrea Santini e Marianna Anoardi, che introdurrà i visitatori alle tematiche grazie ad un'esperienza sensoriale.
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