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Vicenza, al comunale "Azul" con Stefano Accorsi: l'amicizia di quattro uomini vissuta nel calcio

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Uno scatto di Jarno Lotti di "Azul" con Stefano Accorsi (al centro)

Accorsi recita al comunale di Vicenza martedì 29 e mercoledì 30, uniche repliche venete

Uno scatto di Jarno Lotti di "Azul" con Stefano Accorsi (al centro)
E' in programma al comunale di Vicenza martedì 29 e mercoledì 30 marzo alle 20.45 “Azul - Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor” con Stefano Accorsi e con Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo, Luigi Sigillo, uno spettacolo scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca. Lo spettacolo, che ha debuttato a metà febbraio a Correggio (Parma), sarà a Vicenza nell’unica tappa veneta della tournée teatrale: andrà poi a Trieste, dove sarà in scena dal 31 marzo al 3 aprile. La nuova produzione è particolarmente attesa per il ritorno a teatro di Stefano Accorsi, dopo le numerose presenze in programmi e serie televisive di grande successo, di cui spesso è anche autore, oltre che protagonista (recentissima la messa in onda di Vostro Onore su Rai 1, regia di Alessandro Casale). Nella nuova produzione Accorsi è affiancato da tre attori dalla solida preparazione teatrale, diretti da Daniele Finzi Pasca, autore, regista, coreografo, designer luci e attore, artista poliedrico affermato a livello internazionale per le sue regie spettacolari (ha diretto 3 Cerimonie Olimpiche, 2 spettacoli per il Cirque du Soleil, 7 opere liriche) e per le sue narrazioni in cui celebra l’umanità nei suoi aspetti più intimi e nascosti. Daniele Finzi Pasca ha ora rielaborato un suo inedito - “Azul - Gioia, Furia, Fede y Eterno Amor” - e lo ha messo in scena per Stefano Accorsi e altri tre attori nel suo primo lavoro italiano (Finzi Pasca è svizzero), uno spettacolo prodotto da Nuovo Teatro (diretto da Marco Balsamo) e Teatro della Toscana, sull’amicizia di quattro uomini, uniti dalla passione per il calcio come metafora della vita. Azul significa azzurro, ma non è solo un colore, quanto piuttosto una percezione, in un lavoro che racconta l’essere umano e i rapporti di amicizia, in una messa in scena concepita per sorprendere il pubblico grazie allo straordinario patrimonio immaginifico del regista.
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