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Vicenza, il centrosinistra contesta anche il libro di Sallusti a palazzo Thiene: "Non è uno spazio politico"

Palazzo Thiene (Vicenza) - courtyard

Palazzo Thiene (Vicenza) - courtyard

"La giunta di Vicenza su palazzo Thiene sbaglia tutto e non ha idee per la gestione"

Palazzo Thiene (Vicenza)
Prosegue il dibattito sull'utilizzo di palazzo Thiene, in coda alla vicenda della presentazione del libro di Sallusti & Palamara. Dopo la marcia indietro del Comune, che ha riconosciuto l'errore e ha dirottato la presentazione dell'incontro organizzato da Fratelli d'Italia dalla sala Stucchi a palazzo Thiene, la minoranza di centrosinistra in consiglio comunale torna all'attacco e rimprovera alla giunta di aver assegnato il palazzo a un utilizzo politico, di non avere idee sulla gestione di palazzo Thiene nè, tantomeno, di avere presentato un piano. Ecco la nota firmata dai capigruppo di opposizione Sandro Pupillo (Da adesso in poi), Raffaele Colombara (Quartieri al Centro), Ennio Tosetto (ViNova), Ciro Asproso (Coalizione civica) e Isabella Sala (Partito democratico). "Ormai siamo al teatro dell'assurdo - spiega la nota - Il sindaco Rucco prima concede sala degli Stucchi per un'iniziativa organizzata da un partito, cosa mai successa nella storia e vietata dai regolamenti, e poi vede bene di far dirottare l'iniziativa a palazzo Thiene. Sembrava uno scherzo quando l'abbiamo letto o forse è solo una provocazione, ma finalmente abbiamo capito qual è il piano di gestione di cui vagheggiavano il sindaco e l'assessore Zocca: trasformare Palazzo Thiene in una sede di partito. Ad un anno dall'acquisto del Palazzo, costato 4 milioni e mezzo di euro, ancora non esiste uno straccio di idea sulla vocazione che l'Amministrazione intende dargli".  "Noi abbiamo sempre detto che l'acquisto del palazzo doveva essere accompagnato da un progetto di attività e di rilancio, perché altrimenti il palazzo avrebbe rischiato di rimanere una meravigliosa scatola vuota. Rabbrividiamo pertanto nel vedere palazzo Thiene, in una delle sue prime concessioni, destinato ad un utilizzo politico. Tutti noi quando organizziamo eventi dei nostri partiti o delle nostre liste civiche lo facciamo diligentemente all'interno delle sale delle circoscrizioni o in sale private che prendiamo in affitto: per quale ragione ai partiti di maggioranza è consentito utilizzare uno spazio come palazzo Thiene? In base a quale regolamento? Ne chiederemo conto al sindaco con un’interrogazione".  "L'arroganza di questo sindaco e di questa giunta sono sempre più impressionanti - conclude la nota - in spregio alle regole e al sentire dei cittadini".
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