Casarotto attacca il Pd: su Vicenza e sicurezza vendete fumo, quello che predicate è già realtà
Valter Casarotto, protavoce del gruppo "Idea Vicenza" del sindaco Rucco
«Sulla sicurezza il Partito democratico continua a predicare bene e razzolare male. L'ha sempre fatto in città, dove il sindaco Rucco ha ereditato dal centrosinistra una situazione disastrosa, e continua a farlo spacciando come propaganda a buon mercato proposte che in realtà qui a Vicenza hanno già trovato realizzazione». Parole di Valter Casarotto, portavoce di "Idea Vicenza" il gruppo del sindaco Rucco che di recente ha rinnovato le sue cariche interne, eleggendo proprio il sindaco presidente. Il riferimento è all'incontro con l'on. Emanuele Fiano, tenutosi venerdì scorso, che evidentemente non è piaciuto alla maggioranza di centrodestra che amministra la città. Propaganda, sostengono. La replica di Federico Formisano, segretario cittadino del Pd, non s'è fatta attendere.
Formisano: avete la coda di paglia, dopo quattro anni a Vicenza non è stato fatto nulla sulla sicurezza
Federico Formisano, segretario cittadino del Pd
"Si tratta di un evidentissimo caso di coda di paglia - sostiene in una nota il segretario delPd - Visto il manifesto fallimento della giunta Rucco, proprio sul tema su cui aveva caratterizzato la campagna elettorale, ogni volta che qualcuno interviene sul tema sicurezza il sindaco scatena qualcuno dei suoi con le difese d’ufficio. Generalmente questo ingrato compito è assegnato al consigliere Cattaneo, sempre prodigo di comunicati rabbiosi e aggressivi, probabilmente per nascondere l’assenza di argomenti. Questa volta tocca a Valter Casarotto, new entry in questa particolare attività, probabilmente per testimoniare l’esistenza degli ultimi consiglieri senza tessera di partito all’interno della compagine di maggioranza". "Ma fa impressione dopo quattro anni di mandato - aggiunge Formisano - sentire ancora i consiglieri di maggioranza dare la colpa al passato e alle amministrazioni guidate dal Partito democratico: tra un anno Vicenza tornerà al voto per eleggere il nuovo sindaco, Rucco pensa di candidarsi spiegando che in questi 5 anni non ha fatto nulla per colpa di chi c’era prima? Vicenza ha bisogno di risposte, di un sindaco e di un’amministrazione che siano presenti e che risolvano i problemi. È un fatto sotto gli occhi di tutti che da quando Rucco è al governo della città la situazione sul piano della sicurezza è peggiorata: pensiamo alla situazione di Campo Marzo oppure ai pestaggi e alle risse nel cuore del centro a cui abbiamo assistito pochi mesi fa. Ma soprattutto pensiamo a quello che sta capitando nei quartieri, dove si sono diffusi episodi di spaccio e microcriminalità che fino a pochi anni fa erano completamente assenti. L’arrivo del nuovo questore ha aiutato a dare un impulso nuovo nelle politiche per la sicurezza da parte dello Stato, ma rischia di trovarsi solo a predicare nel deserto vista la totale inattività da parte della giunta. E anche quando si muove Rucco fa danni: basta vedere com’è stata gestita la vicenda del terzo turno della polizia locale, annunciata pubblicamente prima di parlarne con i sindacati e con gli agenti. A meno che l’obiettivo non fosse quello spesso perseguito dal Sindaco: lavarsi le mani della questione, senza alcun interesse nel raggiungere davvero l’obiettivo. Il dubbio che viene è che l’annuncio servisse a dire “noi l’abbiamo proposto, ma non è colpa nostra se la Polizia Locale non è d’accordo”. In poche parole, dirlo a voce alta per farsi rispondere di no ma poter dire che il tentativo è stato fatto. Ma con gli annunci non si governa una città". "Noi abbiamo lanciato le nostre proposte, a partire dalla battaglia l’aumento di agenti per la Questura e per la situazione dei pensionamenti. Per chiedere che la questura di Vicenza venga promossa di categoria, nell’interesse precipuo della nostra città e con spirito costruttivo. E per farlo abbiamo ottenuto l’impegno diretto di Emanuele Fiano, una delle figure più rilevanti a livello nazionale nel campo della sicurezza. Attendiamo che Rucco smetta con la propaganda e inizi a governare, per poter iniziare a confrontarci con lui.
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